Per ora riguarda solo il personale
E’ attivo da oggi, all’ingresso della grande casa di riposo Città di Asti, un totem per la rilevazione della temperatura corporea di chi entra nella struttura. Per adesso misurerà la temperatura solo al personale, unico autorizzato ad entrare, ma in seguito garantirà il controllo su tutti i visitatori che, forse da giugno, potranno tornare ad incontrare di persona gli anziani ospiti.
In caso di anomalie invierà un alert
«Questo strumento – spiega Giuseppe Camisola, commissario straordinario del Città di Asti – opera nel pieno rispetto della privacy, non registra le rilevazioni ma invia un alert orario sulle rilevazioni difformi dalla norma, permettendo così di evidenziare l’eventuale lavoratore che, anche a fronte della segnalazione di stop per temperatura superiore a 37,5°, abbia comunque preso servizio».
Dopo la bufera che ha travolto anche una delle più grandi case di riposo del Piemonte, il clima sembra rasserenato.
Verso una stabilizzazione
«I dati appaiono confortanti – prosegue Camisola – e la situazione pare avviarsi verso una stabilizzazione epidemiologica. Proprio in queste settimane sono stati eseguiti i primi tamponi di verifica di guarigione che se confermati, potrebbero far uscire dall’isolamento e tornare alle loro camere i nostri ospiti».
Spesi 70 mila euro di mascherine e camici
«Ad oggi l’ente ha investito nell’acquisto dei Dispositivi di Protezione Individuale circa 70 mila euro ed ha ricevuto donazioni per una cifra pari a 11.300 euro oltre che numerose donazioni materiali (mascherine, camici, ecc). Nell’attesa di poterlo fare personalmente la casa di riposo, i suoi ospiti ed operatori ringraziano di cuore per il sostegno ricevuto».
Per chi volesse contribuire
E, visto che l’emergenza non è ancora terminata, ricordiamo che è sempre aperta la sottoscrizione a sostegno della Casa di Riposo per l’emergenza COVID 19 utilizzando il seguente IBAN IT 66 F 06085103160 0000 0006259 con causale di versamento “emergenza Coronavirus”.