Al monti la giornata del saper fare con Confartigianato. Numerose anche le attività che hanno caratterizzato i tre giorni di cogestione, dai laboratori di cucina alla grafologia. Esperienza che al di fuori della scuola sarebbe stato difficile vivere
E un periodo in cui fervono le attività extradidattiche allistituto Monti di Asti. Nei giorni scorsi, nellambito del progetto Larte del saper fare, il gruppo giovani imprenditori dellassociazione di categoria Confartigianato ha presentato tre mestieri artigianali agli studenti della scuola. Erano infatti presenti Andrea Povero della Cereria Asticera, che ha spiegato in cosa consiste la produzione di candele; Fernando Tognin della Carrozzeria Tognin, che ha parlato di come si realizzano gli allestimenti dei veicoli industriali. Infine Luigi Poggi di Asti Foto, che ha condiviso i segreti e i trucchi della fotografia.
«Durante lincontro – spiegano gli organizzatori – è stato messo in evidenza il ruolo molto importante del lavoro artigianale e delle associazioni di categoria. Buona parte dei partecipanti ha manifestato interesse ai vari aspetti dei mestieri illustrati, e questo fa sperare che magari, in futuro, nasceranno nuove imprese o ci saranno giovani disposti a continuare il nostro cammino».
Liniziativa rientra nel progetto Larte del saper fare che continuerà con lorganizzazione di una giornata dedicata a questo tema, in programma la prossima estate a CastellAlfero, in collaborazione con la Pastorale giovanile della Diocesi.
Sempre nei giorni scorsi, listituto Monti ha visto anche lo svolgersi della tre giorni di cogestione: Cinque ore a mattinata di corsi extra curricolari di svariata natura scelti direttamente dai ragazzi. «Abbiamo organizzato attività nuove rispetto agli anni scorsi, come i laboratori di cucina etnica marocchina, di grafologia e di apprendimento di uno strumento musicale (con la possibilità, al termine della giornata, di registrare quello che si era imparato)», spiega Andrea Giarrizzo, uno dei rappresentanti distituto della scuola che hanno definito il programma delle attività.
Tra gli altri corsi programmati anche quello di giardino zen a cura di Lorenza Zambon, di yoga della risata gestito dalla professoressa Ponzone, e poi ancora corsi di teatro, animazione, canto, giocoleria, musical, e un laboratorio intitolato Io resisto perché curato dallIsrat (Istituto storico per la Resistenza).
Infine, due incontri con ragazzi che hanno raccontato la loro esperienza di vita allestero, precisamente in Australia e India. «Per le classi quinte ricorda Giarrizzo abbiamo organizzato con i nostri insegnanti un laboratorio dedicato alle tesine da preparare per la Maturità e una giornata di orientamento tenuta da ex studenti dellistituto». «Siamo molto soddisfatti dei risultati conclude anche perché siamo riusciti ad offrire la possibilità di svolgere attività totalmente gratuite che, al di fuori della scuola, sarebbe difficile praticare. Senza contare che abbiamo dato lopportunità ai ragazzi di stare insieme in una realtà diversa da quella della classe, e quindi di rapportarsi e conoscersi veramente. Un aspetto veramente importante soprattutto nella nostra scuola, dove gli studenti sono divisi tra sede e succursale».
Elisa Ferrando e Cristina Capra