Il Mercato d’Europa piace agli astigiani
Un pezzo d’Italia, d’Europa e del mondo ad Asti, almeno nei profumi e nei sapori e nella confusione di lingue e di colori.
Una manifestazione che è piaciuta, la dodicesima edizione dell’“Europa in Festa” organizzata dalla Confesercenti e pubblicizzata sulle locandine come “Mercato Europeo”, primo nome dell’evento, in ricordo del suo ideatore Gioachino Falcone recentemente scomparso e che per questa manifestazione si è sempre prodigato tanto.
Sessanta tra banchi e stand
Una festa che anche quest’anno, dal 24 al 27 maggio, ha portato in Piazza Campo del Palio sessanta tra banchi e stand di prodotti tipici enogastronomici e artigianali provenienti un po’ da tutto il mondo.
Quattro giorni affollati di visitatori, quattro giorni che magari potevano andare ancora meglio se la pioggia di sabato sera e forse la finale di Champions League, non ci avessero messo lo zampino.
Soddisfatti i polacchi e i calabresi
Tra i soddisfatti sicuramente la bancarella della Polonia, della liquirizia calabrese e lo stand con il cibo vietnamita al suo esordio sulla piazza di Asti, viceversa la Fabbrica di Arancina di Palermo, il cibo greco e la paella hanno imputato al tempo incerto e ad altri eventi concomitanti la parziale delusione delle loro aspettative.
Sono piaciute le pannocchie arrosto e gli arrosticini brasiliani, con una leggera preferenza per gli arrosticini, come pure le birre, dalla belga, a quella tedesca, a quella scozzese e anche gli intramontabili hamburger di Fassona piemontese.
E’ piaciuta la cucina argentina, gettonati i giochi per bambini e il tiro al bersaglio apprezzate le bancarelle di oggetti artigianali, fino a quella con la biancheria per la casa o i fiori secchi, i saponi o le spezie.
Cucina internazionale di qualità
Una bella edizione comunque, che ha permesso di assaggiare una cucina internazionale di qualità e che tra afa, sole e pioggia ha rallegrato Asti.
Qualche avventore ha trovato i prezzi un po’ alti “però in linea con i prezzi di queste manifestazioni” ha dichiarato Andrea Visconti, presidente provinciale di Confesercenti che si è detto molto soddisfatto per la risposta della città.
Asti viva per quattro giorni
“E’ stato bello vedere Asti così viva in questi quattro giorni – ha continuato – e se l’Amministrazione locale ce ne darà la possibilità, abbiamo in mente un paio di eventi da proporre tra agosto e fine settembre, magari in centro e collegati anche alla cultura.”
Quindi, pioggia a parte, si possono tirare somme positive su questa dodicesima edizione e attendiamo dunque la prossima “Europa in Festa” “che in linea di massima si svolgerà sempre in Piazza Campo del Palio perché – ha sottolineato Andrea Visconti – squadra che vince non si cambia”.