Con una valutazione A+++, il campione di Agliano (numero 13) è tornato a confermarsi, senza rivali, sul primo gradino del podio, alla XXII Edizione di Anteprima Barbera 2023, organizzata nel centro storico cittadino da Coldiretti Asti.
Con la valutazione A++, occupano il secondo gradino del podio le Barbere d’Asti di cui ai campionamenti di: Montegrosso d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Sessame e San Damiano d’Asti. Valutazione A+, invece, per i campioni di: Castagnole Lanze, Asti, Agliano (campione 8), Albugnano (11), Mombercelli, Vaglio Serra e Montemagno (24). In categoria A: Albugnano (campione 1), Castel Boglione (2), Nizza Monferrato (5 e 23), San Damiano d’Asti (6), Montemagno (7)e Montegrosso d’Asti (9).
Quattro campioni in A- e uno solo in B++, ma con le caratteristiche per diventare A+ dopo l’affinamento.
“Malgrado ci portassimo alle spalle una stagione siccitosa, fortunatamente raddrizzatasi in zona cesarini grazie alle ultime precipitazioni, all’analisi, abbiamo riscontrato una composizione dei vini molto equilibrata e di buon livello, imbattendoci, anche, in qualche gradita sorpresa all’assaggio,” ha commentato il professor Vincenzo Gerbi, tra le massime istituzioni del vino largamente riconosciute. “Parliamo, dunque, di vini robusti ma con gradazioni più abbordabili, anche dal punto di vista sensoriale. Due, le grandi classi che li riassumono: quella di carattere giovanile (consumo entro un anno/un anno e mezzo) e quella di spiccata serbevolezza dal carattere più sostanzioso e robusto (in parte, deputata alla categoria Superiore)”.
“La qualità di un vino è determinata dalla somma di molteplici azioni qualitative, rispetto alle quali, l’equilibrio è garantito dalla sussistenza di ognuna, onde evitare di generare risultati claudicanti” ha premesso il direttore del Centro Studi del Piemonte nonché vice Direttore Coldiretti Asti Secondo Rabbione. “Posti analiticamente a confronto con le 21 annate precedenti, i campioni vendemmia 2023 hanno evidenziato valori molto interessanti, a partire dall’intensità del colore (1,61, contro 1,53-2022) e dalla quantità di antociani/malvidina (490 mg/L, contro 471 mg/L del 2022) fino ai tannini (1828 mg/L, contro 1811 mg/L-2022), con un ottimale rapporto tannini-antociani. Un po’ più bassa la gradazione alcolica (14,4%Vol di media, contro 15,1%Vol-2022), ma pur sempre di buon contenuto alcolico”.
Rispetto ai cambiamenti climatici, la Barbera d’Asti si è così dimostrata qualitativamente resistente e resiliente, ma meno performante dal punto di vista della quantità. La riduzione di produzione media, infatti, si è attestata intorno al 20/25%, equivalenti ad un grande ammanco, anche economico, solo in parte riducibile ricorrendo a scelte compensative di cantina, ovvero, andando ad attingere dalle scorte degli anni precedenti.
“Due anni di siccità estrema hanno inevitabilmente portato ad un calo generale, seppur, leggermente diverso da zona a zona” ha osservato il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Come Coldiretti, l’impegno c’è e prosegue nella direzione della sostenibilità allargata, quella che, oltre all’aspetto ambientale e sociale, include anche la sfera economica, affinché venga riconosciuto il giusto prezzo ai produttori, nonché sollecitando misure compensative ove occorrano”.
Bilancio più che positivo, quindi, per la XXII Edizione di Anteprima Barbera, per la prima volta, strategicamente celebrata nel centro storico e nevralgico della città di Asti.
“Cento cinquanta invitati, 24 Barbere degustate e ottimi risultati (tutte in classe A, A+, A++ e A+++, tranne una). Dati concreti che, già da soli, esprimono il successo di questa nuova edizione” commenta a caldo il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia. “Grande merito va ai nostri produttori, per la soddisfacente crescita esperienziale/professionale maturata negli ultimi 22 anni. Plausi, poi, all’allestimento e alla logistica garantita dal nostro efficiente team Coldiretti Asti. In ultimo, ma non ultimo, gratitudine e riconoscenza all’amministrazione comunale, per averci ospitato in questa importante struttura, consentendoci di portare il vino principe del territorio, nel salotto della città e tra le persone che la animano. La Barbera d’Asti è un vino elegante, di charme, di fascino e di grande potenzialità, che merita di stare al centro e sotto i riflettori, quale grande protagonista dell’astigianità da promuovere e valorizzare in tutto il mondo”.
Tra le azioni di valorizzazione e promozione, infine, la Presidente Monticone ha annunciato, in anteprima, il main event dedicato alla Barbera d’Asti docg.
“Il 6 giugno prossimo, inaugureremo la prima edizione del Gran Galà della Barbera, l’evento B2B e B2C di carattere tecnico-scientifico, sociale e culturale, nonché goliardico, interamente dedicato all’evoluzione della nostra Barbera d’Asti docg”.
Tra le chicche della serata, il maxi Panino Monfrà Asti Edition firmato Domenico Sorrentino e realizzato in formato da 5 chilogrammi, per promuovere la soluzione smart della Razza Piemontese, arricchita dalle eccellenze astigiane, così, come ideato da Campagna Amica Coldiretti Asti.
Presenti alla serata, tra gli altri: il primo cittadino nonché presidente della Provincia Maurizio Rasero con parte della giunta, il vice presidente del Consiglio Regionale Fabio Carosso, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco, il presidente del Consorzio di tutela della Barbera d’Asti docg Vitaliano Maccario, numerosi produttori e soci Coldiretti, oltre che giornalisti e rappresentanti delle istituzioni.