Una richiesta che arriva dall’altra parte d’Italia. Una giovane donna, Ester Migliore, che prosegue la ricerca iniziata dalla madre, Giuliana Giudice.
Per tutta la vita, la madre ha cercato i suoi genitori biologici.
Sapeva di essere stata adottata quando aveva fra i 18 mesi e i 2 anni di vita.
Le sue origini sono piemontesi: nacque all’ospedale Sant’Anna di Torino il 24 marzo del 1963 alle 7,45. Pesava 2700 grammi ma la donna che la mise al mondo ne firmò subito l’adottabilità, con la clausola di non far comparire da nessuna parte il suo nome per non essere rintracciata.
Per Giuliana, che venne adottata da una coppia siciliana, la voglia di conoscere la vera madre si fece ancora più forte quando dette alla luce la sua Ester. All’epoca, agli inizi degli Anni Novanta, pagò un investigatore privato per cercare informazioni.
«Sappiamo che mia madre, dopo la nascita, venne affidata al brefotrofio di via Lanza, a Torino» racconta Ester.
Giuliana riuscì a rintracciare una educatrice che si ricordava di lei e pochi giorni prima di andare in pensione, come “regalo” le riferì che sapeva che sua madre arrivava da Asti ed era nata il 29 maggio del 1944. Le disse anche che la decisione di non tenerla e darla in adozione non fu sua, ma dei suoi nonni. «Purtroppo mia madre è mancata improvvisamente l’anno scorso e ora, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, vorrei poter portare a termine la sua ricerca. Non ci sono pretese economiche nè di altro genere, solo il desiderio di ricostruire il passato di mia madre e dunque anche il mio. Un appello accorato a chi potesse aiutarmi».
Se qualcuno ha informazioni utili può contattare la redazione del giornale.