Parla il candidato del Movimento 5 Stelle: «Lo consideriamo un buon risultato, abbiamo aumentato considerevolmente i nostri voti e questo ci soddisfa. Ora la nostra sarà un’opposizione propositiva»

Forse l’idea di farcela a battere lo squadrone dell’avversario l’avevano accarezzata, in particolare negli ultimi giorni della campagna elettorale.

La presenza in città del vice presidente della Camera Luigi Di Maio, con un grosso seguito di elettori, aveva forse dato l’illusione di farcela, di vincere, sovvertendo le previsioni della vigilia.

“Noi siamo il nuovo!” “Noi siamo il vero cambiamento!” erano gli slogan che più di altri si sono sentiti in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle.

Ma forse, puntare troppo solo sul cambiamento delle persone, non ha convinto gli astigiani e i grillini hanno dovuto passare la mano e accontentarsi di una buona prestazione.

Poco dopo la mezzanotte di domenica sono arrivati nella loro sede di piazza Statuto e poi si sono accomodati sulle panchine della piazza per fare le loro considerazioni.

«Lo consideriamo un buon risultato – ha commentato Massimo Cerruti – abbiamo aumentato considerevolmente i nostri voti e questo ci soddisfa. Ora la nostra sarà un’opposizione propositiva. Proporremo le nostre idee, i nostri progetti e vedremo se si potrà collaborare con il nuovo sindaco. Così facendo ci prepariamo alle prossime amministrative. Abbiamo ora cinque anni di tempo per far capire alla città le nostre idee, i nostri progetti e il nostro modo di governare».

Tra le fila del Movimento 5 Stelle la delusione la si respirava in modo palese, ma il candidato a sindaco sconfitto aveva conservato il suo smalto e il suo sorriso.

«E’ stata una bella esperienza – ha affermato – che mi ha dato molto. Ora entreremo in consiglio e lì porteremo avanti il nostro lavoro in modo serio, come abbiamo sempre fatto».

Flavio Duretto