Da lunedì prossimo, 11 luglio, la viabilità di Asti, in particolare nel tracciato che collega la zona ovest a quella sud, cambierà in maniera radicale. Fra meno di una settimana, infatti, verrà chiuso il cavalcavia Giolitti nella sezione compresa tra piazza Amendola e la recinzione ferroviaria in corrispondenza con corso Gramsci.
Da corso Don Minzoni e corso Matteotti non si potrà più raggiungere corso Venezia e corso Alba salendo sul cavalcavia (e viceversa) perché il cantiere lo dividerà letteralmente in due tronconi distinti. Resterà aperta al traffico la rampa tra il cavalcavia e corso Venezia, in direzione di corso Alba, e quella di collegamento tra il ponte di corso Alba e corso Venezia. Per regolamentare il traffico veicolare, essendo l’arteria un passaggio strategico per i mezzi pesanti, il comandante della polizia municipale ha firmato un’ordinanza che prevede la deviazione obbligatoria verso corso Gramsci di tutti il traffico proveniente da corso Don Minzoni e soprattutto il divieto di ingresso e di passaggio in città di tutti i veicoli di massa complessiva, a pieno carico, superiore a 10 tonnellate. Uniche eccezioni previste per i mezzi utilizzati in servizi di pubblica utilità e per quelli che devono necessariamente effettuare operazioni in città.
L’ordinanza del comandante prevede che i veicoli sopra alle 10 tonnellate in arrivo dal Palucco proseguano il viaggio entrando nel casello di Asti Ovest per poi eventualmente uscire ad Asti Est. Stesso obbligo per i mezzi in entrata da corso Ivrea. I veicoli sopra le 10 tonnellate in ingresso dalla SS 231 (località Boana) devono obbligatoriamente proseguire sulla medesima arteria usufruendo della viabilità alternativa a seconda della loro destinazione.
Invece i mezzi pesanti in arrivo da corso Alessandria vengono deviati su via Maggiora mentre quelli in ingresso da corso Casale vengono deviati, all’altezza dell’incrocio a rotatoria, sulla viabilità di raccordo con la stessa via Maggiora. Se l’A21 dovesse essere chiusa per cause di forza maggiore è stato comunque predisposto un percorso alternativo attraverso la viabilità ordinaria. Per agevolare i lavori resterà infine chiusa l’area parcheggio Joselito a ridosso del cavalcavia.
Durata dei lavori e gli interventi in programma
Il primo lotto dei lavori sul cavalcavia Giolitti durerà quattro mesi e prevede la sistemazione e il ripristino della funzionalità degli elementi strutturali più ammalorati.
«In particolare – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra – sono previsti il risanamento dei pilastri e la sostituzione dei “materassini di appoggio” delle varie campate, operazione che prevede il sollevamento degli impalcati, il risanamento dei traversi e delle testate delle travi, il rifacimento dei giunti stradali e la regimazione degli scarichi della acque piovane».
«Ovviamente – aggiunge il sindaco Maurizio Rasero – siamo consapevoli del disagio che si creerà alla viabilità, ma è un intervento da molto tempo atteso e fondamentale per preservare nel tempo la funzionalità delle struttura».
[foto Billi]