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Attualità

Asti: con le sanzioni via PEC si risparmiano 60mila euro

Già il 35% delle sanzioni elevata dalla polizia municipale viene notificata via posta elettronica certificata

Multe 2.0: la polizia municipale di Asti le notifica via PEC

Ammonta a circa 60mila euro all’anno il risparmio stimato dagli uffici comunali grazie all’invio in digitale delle sanzioni della polizia municipale. E’ una vera rivoluzione 2.0 quella che il comando di via Fara ha messo in atto negli ultimi mesi e che sta andando a pieno regime in queste settimane. Dopo un periodo di adeguamento dei sistemi tecnologici e una nuova interfaccia con la banca dati ufficiale, da metà settembre sono partite le prime sanzioni via PEC, la posta elettronica certificata. Ciò significa un notevole risparmio di carta, ma anche minori costi per cittadini e aziende cui vengono notificati gli atti dal momento che il costo vivo dell’invio è passato da 19,20 euro ad appena 6.

«Il Corpo della polizia municipale di Asti è il primo settore del Comune ad inviare comunicazioni massive via PEC ai cittadini – spiega l’assessore alla sicurezza Marco Bona – Dopo una lungo lavoro di equipe tra sistemi informativi e polizia municipale, da metà settembre abbiamo incominciato con questo servizio di invio delle sanzioni comminate, partendo dalle persone giuridiche per poi passare anche alle persone fisiche dotate di PEC: dopo qualche mese di prova, i dati ci dicono che le multe inviate con questo strumento sono prossimi al 35% del totale. Nella situazione odierna, prevediamo pertanto un risparmio annuale di circa 60mila euro in parte corrente, risorse che possono essere allocate in altri capitoli di bilancio».

Anche per il sindaco Maurizio Rasero si tratta di un’importante novità. «Questo è uno dei tanti esempi di come la nostra amministrazione cerca quotidianamente di ottimizzare la spesa in parte corrente, viste le ristrettezze economiche cui gli Enti Locali sono costretti a far fronte. Il capitolo delle spese postali cuba centinaia di migliaia di euro all’anno, e si trattano di spese dovute che non dipendono da scelte politiche, ma che il Comune è costretto a sostenere. Inoltre se consideriamo che rientriamo in tali spese solo nel momento in cui il cittadino paga la sanzione, trovare metodi di risparmio è importante e necessario».

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