Neanche il tempo di fare la loro comparsa nei luoghi scelti dove collocare le stazioni di scambio del bike sharing che sono emerse le prime criticità. A giudicare dalla pioggia di commenti negativi sui social, l’imminente arrivo del nuovo servizio di noleggio delle e-bike, presto attivo, è già al centro di una querelle che riguarda la posizione degli stalli riservati alle bici.
Stalli bianchi che, secondo l’opinione di molti, sono stati disegnati senza tenere conto del contesto generale. Così in corso XXV Aprile, davanti al parco Rio Crosio, gli stalli per le bici sono comparsi a pochi metri dal passo carrabile di un condominio creando qualche malcontento tra i residenti. In realtà lo spazio di manovra potrebbe anche esserci se fossero rispettati i divieti di sosta, ma come spesso capita questo non avviene con l’inevitabile effetto domino.
Diversa la questione degli stalli in piazza Marconi, a pochi passi dalla stazione. Qui i dodici parcheggi bianchi sono stati messi a ridosso di due marciapiedi e di uno stallo blu. L’eventuale presenza delle bici elettriche renderebbe, però, difficile aprire la portiera del conducente dell’auto.
Distanza che invece viene garantita a pochi passi dal Tribunale e davanti a FuoriLuogo, dove sono stati disegnati sei stalli a ridosso del marciapiede, ma abbastanza distaccati dal parcheggio per i disabili. Stalli per bike sharing comparsi anche in piazza Roma a ridosso della banca a pochi passi da un cantiere.
Una risposta
Già qualche anno fa son stati messi gli stalli per il bike +sharing ma non ha avuto un buon esito anche perché Asti è una piccola città dove si va molto a piedi e molti hanno la bicicletta di proprietà e come vediamoci gli stalli dedicati alle bici sono sempr quasi tutti vuoto. La popolazione di Asti è molto avanti con l’età e la configurazione della città è ricca di salite!