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Festa dell’Arma

Asti, i nomi dei premiati alla Festa dei carabinieri

Encomi ed elogi a chi si è distinto nella sua attività di indagine. Assegnato il Premio Scapaccino e proiettato un video dei volti noti in tv figli di carabinieri

Nel corso della cerimonia per l’anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si è tenuta questa mattina al Comando di Asti, (qui i risultati di un anno di attività presentati dal comandante Lando) sono stati consegnati gli encomi agli uomini che si sono particolarmente distinti in operazioni da loro condotte.

Tutte le ricompense sono state consegnate dal Prefetto Claudio Ventrice alla presenza del comandante colonnello Paolo Lando.

Per una lunga e complessa indagine su furti e rapine in case abitate da persone anziane che si è sviluppata fra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna in più fasi,   hanno ricevuto l’encomio il capitano Armando Laviola,  il maresciallo ordinario Andrea Gnagni, i brigadieri Stefano Inversini e Francesco Carone, gli appuntati scelti Gianluca Conte e Daniele Piglione.

Nelle motivazioni dei premi anche uno sguardo internazionale, con la consegna dell’elogio al vice brigadiere Claudio Ghiga in servizio al reggimento Msu della missione Nato -Kfor in Kosovo che si è distinto nell’assolvimento dei suoi compiti al Tactical Operation Center in qualità di operatore.

Il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta ha riconosciuto l’eccellenza dell’operato dei carabinieri nell’intervento su un tentato suicidio a Nizza avvenuto nel luglio dello scorso anno. Il maresciallo maggiore Nicola Morfino, comandante della stazione di Nizza e tre suoi uomini hanno ricevuto il compiacimento per come hanno gestito i momenti di tensione derivati dalla volontà di un uomo asserragliato in casa, armato di coltelli di volersi suicidare e lanciando contemporaneamente anche oggetti dalla finestra sui passanti. Con il comandante Morfino premiati anche il maresciallo Andrea Bertocchi, il vice brigadiere Vincenzo Aurucci e il carabiniere scelto Carlo Zuccherino.

Premio a due anni di intensa attività di indagine al maresciallo Roberto Giuso, comandante del Nucleo carabinieri Forestale di Nizza per le numerose operazioni a tutela del patrimonio forestale, faunistico e paesaggistico del territorio.

Anche un civile, quest’anno, ha ricevuto un elogio ed è Roberto Gianotti, dipendente del Ministero della Difesa. La motivazione si rivolge alla sua esperienza ed affidabilità che lo hanno posto come punto di riferimento per i colleghi e i superiori gerarchici.

E, infine, il premio più ambito da chi sceglie di diventare carabiniere, quello che porta il nome di Giovanni Battista Scapaccino, astigiano, che con il suo sacrificio ha portato la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma.

Viene assegnato a chi incarna meglio la figura del carabiniere, mettendo insieme professionalità, serietà, umanità, impegno istituzionale. Quest’anno è andato all’appuntato scelto Francesco Galli.

Particolarmente commovente il video che è stato proiettato in cui personaggi famosi della tv hanno rivelato di essere figli di carabinieri e hanno dato testimonianza dell’orgoglio di tale discendenza: l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, l’attore e comico Luca Bizzarri, l’attore e regista Franco Nero, il ciclista e volto della tv Vittorio Brumotti. Tutti hanno raccontato aneddoti relativi ai loro papà carabinieri, l’attaccamento all’Arma e i valori trasmessi.

(Photogallery Ago)

 

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