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Asti, il coraggio delle donne in parole e corteo per le vie della città [fotogallery delle iniziative]

Le iniziative ad Asti e provincia dedicate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

A chiusura di un weekend in cui sono state numerose le iniziative ad Asti e provincia dedicate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, oggi, 25 novembre, sono due gli appuntamenti da non perdere in città.

Il primo è alle 12, nella piazza interna dell’ospedale Cardinal Massaia dove si terrà una lettura di testi da parte dell’attrice e regista Federica Tripodi accompagnata dalla musicsta Monica Lo Grasso.

Saranno presenti molti ragazzi delle scuole per superiori che hanno aderito al concorso di Sos Donna “Chiedi aiuto” ideato dall’associazione Mani Colorate.

“Quello che la voce non dice, urla nell’anima”, titolo del reading,  è una delle oltre 800 scritte lasciate dai visitatori alla mostra itinerante “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” proposta nel 2023 da SOS donna. Frasi, riflessioni, testimonianze o semplicemente nomi a cui Federica Tripodi darà voce per raccontare di testimoni coraggiose, riemerse dal buio pesto della sopraffazione, che parlano agli uomini con voce chiara per chiedere loro un nuovo modo di essere, prendendo coscienza e assumendosi la responsabilità di comportamenti quotidiani capaci di superare pregiudizi e prepotenze. Perché la soluzione alla violenza di genere non è solo un affare di donne.

L’evento sarà replicato domenica primo dicembre alle 17, ad ingresso libero al Teatro di Moncalvo.

Ad Asti in piazza con Non Una Di Meno

Questa sera, con partenza alle 18 da via Cavour e percorso fino a piazza San Secondo passando da piazza Sstatuto, San Secondo, via Gobetti, corso Alfieri, piazza Alfieri e via Garibaldi, si terrà il corteo organizzato da Non Una Di Meno di Asti. “Disarmiamo il patriarcato – Ci volete vittime, saremo marea” il richiamo a tutte le persone che ritengono che ogni omicidio di genere sia uno di troppo e che servano importanti azioni culturali e concrete per fermare questo fenomeno.

Le clementine che aiutano le donne

Quasi 6 sei quintali di clementine donate alla Confagricoltura di Asti dalla Santo Cooperativa di Rorigliano in ricordo di Fabiana, assassinata a Sibari 13 anni fa. Sono state distribuite mercoledì scorso in piazza Alfieri in collaborazione con il Soroptimist di Asti e la Croce Rossa al cui centro antiviolenza è stato devoluto l’incasso.

Colombe rosse in cantina

Più di 90 colombe rosse di carta appese sotto il palco, a rappresentare le donne uccise dall’inizio dell’anno in Italia, un recital con un monologo che richiama la storia, ispirata a una vicenda reale, di una donna abusata, e un centinaio di persone a interrogarsi sulla violenza di genere contro le donne e su come contrastarla a tutti i livelli, dalla prevenzione alle pene, dall’assistenza alla preparazione degli operatori, dalla famiglia alla scuola, dalle istituzioni alle Forze dell’Ordine.

Venerdì 22 novembre, il Centro Enoturistico della cantina Barbera dei Sei Castelli, in regione Opessina a Castelnuovo Calcea, ha ospitato la serata “Il Risveglio del Ceppo risveglia la Comunità”, iniziativa organizzata a favore del Centro Antiviolenza di Asti, L’Orecchio di Venere.

Al centro dell’evento un aperitivo il cui intero ricavato, insieme al 20% degli incassi della linea “Il Risveglio” (vini, spirits e cosmetici) della Cantina, andrà a un progetto lanciato dal Centro Antiviolenza che prevede corsi di formazione per gli operatori che si approccino al tema dell’assistenza alle vittime di abusi.

Oltre al monologo, recitato dall’attrice Sonia Scarperi, si sono alternati gli interventi di: Maurizio Bologna e Enzo Gerbi, rispettivamente presidente e direttore enologo della Cantina; Monica Meneghelli, professionista della relazione d’aiuto, ed Elisa Chechile del Centro Antiviolenza. Il prefetto di Asti, Claudio Ventrice, ha portato il saluto delle Istituzioni ricordando l’enorme lavoro che ancora c’è da fare per contrastare la violenza e l’abuso sulle donne.

A Mombaruzzo la mostra dei bambini

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne il Comune di Mombaruzzo e le scuole primaria e Media locali, hanno organizzato dei momenti di riflessione coinvolgendo gli studenti. I bambini, nei giorni precedenti, hanno realizzato dei cartelloni che sono stati esposti in Municipio. Ai più piccoli è stato letto un libro “Dai un bacio a chi vuoi tu” di Rachel Brian che insegna a rispettare i confini dell’altro a meno che non dia il consenso. «Nel caso del tentativo di prevaricazione, non bisogna sentirsi obbligati, reagire e chiedere aiuto – l’esortazione delle insegnanti – chi vede altri in difficoltà e non interviene, è complice al pari del violento».

La fiaccolata di Ferrere

È partita dalla panchina rossa in piazza Sant’Agostino la fiaccolata per la Giornata contro l’eliminazione della violenza sulle donne per raggiungere la piazza del municipio. «Accendiamo delle luci per non nascondere il problema», ha detto il sindaco Tealdi.

“Dalla violenza si esce”, SOS donna al “Civico” di Moncalvo

Approda domenica, 1° dicembre, alle 17 al teatro comunale di Moncalvo, il reading “Quello che la voce non dice, urla nell’anima” per sensibilizzare contro la violenza di genere. Federica Tripodi (attrice, che firma anche la regia) e Monica Lo Grasso (musicista polistrumentista) danno vita a una moltitudine di storie vere e di forti emozioni. Bandita la retorica, il reading consegna un messaggio chiaro alle donne: uscire dalla violenza è possibile; e una sollecitazione agli uomini, per chiedere loro un nuovo modo di essere, prendendo coscienza e assumendosi la responsabilità di comportamenti quotidiani prendendo coscienza e assumendosi la responsabilità di comportamenti, quotidiani capaci di superare pregiudizi e prepotenze. I testi sono di Laura Nosenzo, le poesie di Mariangela Gualtieri e le frasi sulle lenzuola, che compongono la scenografia, sono tratte dalla mostra di SOS donna “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”. Federica Tripodi firma anche la regia. Tra i promotori dell’evento il Comune di Moncalvo, la consulta delle elette del consiglio regionale, Asl At, Cisa, Cogesa, Soroptimist di Asti e Fondazione CrAsti.

A Passerano ricordano che «la violenza contro le donne ci riguarda tutti»

«Ho voluto che questa panchina fosse collocata in un posto ben visibile in paese – dice il sindaco di Passerano Marmorito Bruno Panella – per ricordare che la violenza contro le donne è una questione che riguarda tutti e tutte». Con queste parole il sindaco ha inaugurato la panchina rossa sul viale d’ingresso al paese ringraziando per l’iniziativa il centro antiviolenza “L’Orecchio di Venere”, la Croce Rossa Italiana, rappresentata dal comitato di Castelnuovo Don Bosco e Piovà Massaia, e tutte le donne del Consiglio comunale e delle associazioni che hanno collaborato perché la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne avesse il suo simbolo anche a Passerano Marmorito. Molti i sindaci del territorio che hanno voluto partecipare all’evento. Tra questi Tiziana Gaeta, prima cittadina di Capriglio, che ha portato anche i saluti del presidente della Provincia Maurizio Rasero. Non ha voluto deludere l’invito neppure la consigliera regionale Debora Biglia che si è detta felice per la sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne: «Purtroppo presente anche sui nostri territori», ha sottolineato. Con le letture di alcuni brani a tema si è conclusa la cerimonia. Sulla panchina, restaurata dal consigliere comunale Giorgio Melis, sono riportati il numero del centro antiviolenza 1522 e un messaggio rivolto alle donne che hanno bisogno di aiuto.

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