Cerca
Close this search box.
flash3
Attualità

Asti, il rumore di shaker e vassoi per far sentire le paure dei baristi

Questa sera flash mob in piazza San Secondo di ristoratori, baristi e palestre

“Strumenti” di lavoro

Per una sera, dopo oltre una settimana di inattività, gli strumenti di lavoro dei baristi e dei ristoratori sono tornati a suonare. Sul selciato di piazza San Secondo, davanti al Municipio, nel flash mob partito dai giovani imprenditori del settore che, con meno di trent’anni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e oggi non hanno alcun tipo di paracadute nella crisi dovuta alle chiusure per pandemia.

Idea partita dagli imprenditori Under 30

Hanno l’entusiasmo giovanile di non arrendersi e di farsi contare dalla città: questo lo scopo della manifestazione pacifica che si è tenuta, con la piazza gremita soprattutto di ragazzi che hanno fatto rumore con vassoi, shaker, pentole, bicchieri, lattine, palloni. Sono titolari, camerieri, cameriere, chef, bartender insieme alle palestre e ai loro dipendenti, a mostrare le categorie oggi più sofferenti dal punto di vista economico. Eppure non chiedono la riapertura dei loro locali (molti di loro avevano solo l’apertura serale-notturna).

«Non chiediamo la riapertura, ma un salvagente per non affondare»

«Molti di noi il Covid se lo sono pure preso, quindi non siamo degli irresponsabili – dice Sebastiano Galante, uno dei promotori insieme della manifestazione insieme a Marco Gallo – ma chiediamo fin d’ora che lo Stato ci aiuti a far sopravvivere le nostre piccole aziende fino alla riapertura. Molti di noi non hanno ricevuto nemmeno i minimi ristori della prima chiusura, i nostri dipendenti aspettano ancora la prima cassa integrazione e siamo di nuovo chiusi». E’ stata letta una lettera indirizzata al Governo, dove è chiaro l’appello a studiare iniziative di vero sostegno economico per non far morire i tanti locali pubblici e palestre che tengono viva la città. «Se non ho più il diritto al lavoro non devo avere neppure più il dovere di pagare le tasse», hanno detto.

d.p.

(Foto Billi)

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale