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Caso Ceste: Buoninconti non potrà vedere i figli
Attualità
Caso Ceste

Asti, Michele Buoninconti si è laureato in carcere

Pochi giorni fa la discussione della tesi di laurea. Attualmente detenuto al carcere di Alghero, deve scontare 30 anni per l’omicidio della moglie Elena Ceste

Una discussione di tesi “blindata” per Michele Buoninconti che nei giorni scorsi si è laureato in Economia e Commercio in Sardegna. L’uomo, condannato in via definitiva a 30 anni di carcere per l’omicidio della moglie Elena Ceste, ha studiato e sostenuto tutti gli esami già da detenuto fino a superare l’esame finale con una votazione prossima al 100.

Presente una piccola delegazione della sua famiglia. La notizia della sua laurea è stata confermata dal suo avvocato, Giuseppe Marazzita, che lo aveva assistito in tutte le fasi del processo in cui non è mai stata scalfita l’accusa mossa dal pm Laura Deodato.

Elena Ceste era scomparsa dieci anni fa e Michele era stato arrestato un anno dopo l’ultimo avvistamento di Elena e a tre mesi dal ritrovamento dei resti della madre di quattro figli nel rio Mersa, a poche centinaia di metri dall’abitazione della famiglia. Da allora l’uomo è sempre rimasto sotto custodia. Dopo la condanna definitiva, è stato trasferito al carcere di Alghero.

(Foto di repertorio risalente al processo in primo grado al tribunale di Asti)

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Una risposta

  1. Non è giusto che gli assassini si possano laureare in carcere.Fargli lavorare no? Ci sono giovani che hanno talento e non possono farlo oer motivi economici. Gli assassinidevono pagare non essere premiati.Questo è il mio pensiero

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