È diventato la mascotte di piazza Roma, coccolato dai negozianti e dai passanti, cercato per un saluto. Un gatto che è ormai una superstar, a cui sono dedicati anche un hashtag e un profilo Facebook. Silver ha sei anni. La sua casa è in via Garetti, nel centro storico di Asti, ma il suo spirito è girovago. Esce al mattino e trascorre l’intera giornata nei dintorni, tra corso Alfieri e piazza Roma: lo si può notare sugli scalini del monumento di piazza Roma, tra gli stalli dei parcheggi, davanti all’ufficio postale, ma soprattutto è amato e coccolato dai negozianti della zona, dalla farmacia al negozio di fiori, dal parrucchiere alla caffetteria.
«Tutto è iniziato lo scorso anno nel periodo del lockdown – racconta il dottor Gatto, titolare della farmacia “Piazza Roma” – Era aperta solamente la farmacia e lo trovavamo sovente davanti alla porta. Aspettava il momento giusto per intrufolarsi all’interno: un gatto in farmacia non è l’ideale e così gli abbiamo attrezzato una sua cuccia nel cortile sul retro. Un gatto bravissimo, che porta tanta simpatia». Ma chi ha una vera passione per Silver in farmacia è Elisa Scardino, che dal magazzino coglie ogni momento libero per coccolarlo amorevolmente.
«Passa molto tempo con noi e in questi giorni d’inverno ne approfitta per un sonnellino al caldo del termosifone – raccontano Tiziana e Federico Capelli del negozio “Tiziana Fiori” di corso Alfieri – Non ha mai fatto danni ed è un gatto tranquillo a cui tutti vogliono bene». Tra chi si fermava al negozio a salutarlo, i gemelli Gianni e Bruno Bugnano, da poco scomparsi.
Ma Silver è amato soprattutto dalla sua famiglia, che non ha potuto far altro che assecondare il suo spirito libero. Insieme a Silver, in via Garetti, vive anche suo fratello, Spyke, il cui carattere è invece decisamente più casalingo. «Spyke esce, ma non si allontana molto e non si lascia avvicinare. Silver è invece un “ribelle” e ho dovuto accettare il suo modo di essere – racconta Davide Palmonari, il suo “compagno”, come preferisce definirsi in alternativa al termine “padrone” – Sono consapevole dei rischi che può correre, soprattutto dell’eventualità che qualcuno lo porti via. Ma non c’è nulla da fare: esce al mattino e alla sera vado a recuperarlo con il trasportino». E dopo la notte nella tranquillità della sua casa, un nuovo giorno in gironzola tra luoghi e persone amiche.
Marta Martiner Testa
Una risposta
Una storia bellissima, che merita di essere letta. Grazie Silver