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Bagnadentro lascia la guida dell’Asp«Penso alla mia famiglia»
Attualità

Bagnadentro lascia la guida dell’Asp
«Penso alla mia famiglia»

Da sabato 1° agosto l’Asp sarà senza presidente. Paolo Bagnadentro, infatti, con una lettera inviata al sindaco e al Consiglio di Amministrazione della stessa azienda, ha rassegnato le dimissioni.

Da sabato 1° agosto l’Asp sarà senza presidente. Paolo Bagnadentro, infatti, con una lettera inviata al sindaco e al Consiglio di Amministrazione della stessa azienda, ha rassegnato le dimissioni. Le ragioni non vanno cercate nel mondo politico o in qualche particolare difficoltà dell’azienda. La motivazione è esclusivamente di carattere personale. Nella missiva è chiaramente spiegato.

“Non è vero che quando si è in procinto di morire si riviva il proprio passato. Si pensa invece al futuro, ad un futuro in cui saremo assenti e che le persone care vivranno senza noi. Così il 14 dicembre scorso, durante la corsa contro il tempo verso il traguardo dell’ospedale, il pensiero fisso era rivolto alla mia famiglia, a tutto ciò che mi sarei perso a non veder crescere i miei figli e a quanto mi fossi già perso di loro, sopraffatto dai troppi impegni. La fortuna, vestita del camice dei medici che mi hanno salvato, mi ha ridato la salute e concesso una seconda chance che non posso sprecare: ricostruire una nuova dimensione del tempo per restare di più con la mia famiglia e con i miei amici, per meglio seguire il mio lavoro, per preservare il mio stato fisico, è un obbiettivo che mi impone di liberarmi di qualche incombenza”.

Ecco spiegata a chiare lettere la motivazione di questa decisione, che sarà stata certamente sofferta, dibattuta. Ma le esigenze di “salute” alla fine prevalgono sempre su qualsiasi altra ragione. Ed in effetti la lettera di bagnadentro prosegue dicendo: “per queste ragioni rassegno, a decorrere dal prossimo 31 luglio, le dimissioni dalla Presidenza e dal Consiglio di Amministrazione dell’ASP spa, pur consapevole del prestigio che il ruolo comporta e del privilegio che il Sindaco mi ha concesso nominandomi, ma anche che le poltrone non ci appartengono: le occupiamo a termine e per me questo termine è arrivato”.

Poi torna sul fatto che non ci sono altri motivi ad aver determinato questa decisione, in quanto l’azienda gode ottima salute. “Lascio un’azienda sana che, pur in un periodo di profonda crisi economica, durante i due anni e otto mesi della mia carica ha ottenuto rilevanti utili di bilancio, non ha licenziato un solo dipendente e ha gettato le basi insieme all’Amministrazione Comunale per nuovi servizi, quali il teleriscaldamento, l’illuminazione pubblica, il tempio crematorio, lo svolgimento di servizi fuori della nostra Provincia, l’organizzazione di eventi, ridisegnando il proprio futuro e conseguendo risultati importantissimi per l’economia astigiana”. Poi il commiato vero e proprio, il saluto e il rigraziamento a tutti coloro che hanno collaborato con lui nella gestione della macchina aziendale.

“Ringrazio tutti i mei colleghi del Consiglio di Amministrazione che si sono avvicendati durante la mia presidenza: l’A.D. Paolo Golzio, Luigi Visconti, Giovanna Beccuti, Giorgio Ferrero, Flavio Doglione, Massimo Cimino, Marco Guerra, i componenti del Collegio Sindacale Vincenzo Cipullo, Andrea Manto, Maria Maddalena De Finis, Giorgio Fracchia, i dirigenti e i dipendenti tutti, principali e veri artefici dei risultati ottenuti da Asp: un’azienda di cui i cittadini devono andare orgogliosi. Ringrazio in particolare Fabrizio Brignolo, non soltanto per l’opportunità che mi ha concesso e la fiducia che ha riposto in me, ma anche per l’assoluta autonomia che ha garantito al mio ruolo e a quello di tutti i consiglieri di nomina comunale. Buon lavoro a tutti”.

f.d.

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