I consiglieri Imerito, Pensabene, Cotto e Lattanzio chiedono trasparenza. E attaccano il presidente del Consiglio, Maria Ferlisi, per aver bypassato la richiesta di convocare una seduta straordinaria. Prevista nel frattempo una seduta ordinaria, ma c'è il giallo dei due ordini del giorno che l'opposizione definisce "non graditi alla maggioranza"…
«Asti non può avere un Consiglio comunale al mese relegato ad una funzione ratificatrice e non è possibile che lattività delle commissioni consiliari latiti, che un sindaco parta per lIraq col fine di agevolare un sistema di imprese astigiane coinvolte nella ricostruzione senza che il Consiglio ne sia stato informato o che lAsp faccia un importante investimento per lacquisto di nuovi autobus senza che si sia aperta una discussione sulla scelta dei mezzi che sarebbe più adeguato mettere in circolazione e, non per ultimo, non ci sembra né corretto né opportuno che un assessore tenga una conferenza stampa annunciando lintenzione di concedere la cittadinanza onoraria a don Andrea Gallo senza che nessuno ne abbia prima parlato con i consiglieri comunali i quali, ricordiamolo, sono chiamati a votare la proposta con una maggioranza qualificata».
Il consigliere Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra) è il primo a parlare nella conferenza stampa convocata insieme ad altri colleghi dellopposizione per denunciare quello che definisce «latteggiamento di arroganza che questa amministrazione ha nei confronti del Consiglio comunale». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata convocazione di un Consiglio comunale straordinario richiesto da 9 firmatari, di cui 2 della maggioranza, (G. Imerito, Cotto, Pensabene, Lattanzio, Coppo, Zangirolami, Giargia, Bosia, Caracciolo) per discutere di due ordini del giorno, sulla tangenziale sud ovest e sulla mobilità cittadina, più numerose altre mozioni. «Abbiamo raccolto le firme per chiedere al presidente Ferlisi di convocare questo Consiglio straordinario – aggiunge Pensabene – ma, guarda caso, due giorni dopo il presidente ha deciso di convocarne uno ordinario togliendo gli odg su tangenziale e viabilità non graditi alla maggioranza. Si tratta di un fatto inacettabile perché avrebbe dovuto mantenere gli stessi punti in programma».
Mariangela Cotto (Noi per Asti) sottoscrive il pensiero di Pensabene ma aggiunge: «Don Gallo verrà ad Asti invitato da Sel e durante una campagna elettorale. Avrebbero almeno potuto informare i capigruppo che cera lintenzione di nominarlo cittadino onorario ma, in ogni caso, lopportunità di annunciare oggi questa proposta è del tutto contestabile. Avrebbero potuto aspettare un mese in più e non sarebbe cambiato nulla. Francamente non hanno fatto un buon servizio a don Gallo». Sulle commissioni anche Cotto denuncia la mancanza di convocazioni («fatto gravissimo») e invoca «maggiore trasparenza da parte di unamministrazione che ha fatto della trasparenza la propria lotta». Maurizio Lattanzio (Lista Civica) ed ex assessore al Bilancio è quello che usa parole più forti per raccontare il disagio segnalato dallopposizione. «Cè una situazione di scollamento istituzionale tra il Consiglio e la Giunta ma ci sono altre cose gravi che vogliamo siano note ai cittadini» tuona Lattanzio. Per esempio il consigliere ricorda episodi in cui la maggioranza «ha fatto propri emendamenti presentati dalla minoranza, cambiandoli in alcune parti, ma ripresentandoli a nome della stessa maggioranza».
Lattanzio sollecita inoltre lamministrazione a presentare il bilancio preventivo «perché non se ne parla e stiamo già spendendo in dodicesimi sulla base del bilancio preventivo del 2012 che, però, non tiene conto dei tagli fatti al Comune e che incidono circa per il 10%». Gianfranco Imerito (Lista Civica) annuncia che voterà contro la cittadinanza onoraria a don Gallo «per dare un segnale forte a questa maggioranza che ha un atteggiamento di tipo oligarchico». Non solo. Imerito lamenta quanto deciso dalla Giunta in materia di musei cittadini: «Intendono ristrutturare 3 edifici come palazzo Mazzola, lex palestra Muti e lex comando dei vigili urbani con un costo enorme per le casse del Comune e, in parte, per fare ciò sono stati tolti dei soldi dal Pisu. Lidea di realizzare a Palazzo Mazzola il Museo del Palio è molto discutibile perché non possiamo permetterci questo museo con lattuale situazione finanziaria».
Sulla mancata convocazione del Consiglio straordinario la replica arriva dal presidente Maria Ferlisi: «Si tratta di una polemica pretestuosa e inutile perché avevo già intenzione di convocare il Consiglio per discutere le mozioni rimaste in sospeso. Ad inizio gennaio avevo chiesto al sindaco di mettere in agenda la convocazione ma, poiché stava partendo per lIraq, abbiamo atteso che tornasse. Lunedì scorso ci siamo confrontati e, mentre Pensabene e gli altri raccoglievano le firme, io ho preparato lordine del giorno della convocazione di mercoledì alle 18. Per quanto riguarda leliminazione dei due ordini del giorno dai punti in discussione – aggiunge Ferlisi – non cè nessuna volontà di censurarli ma semplicemente non si sono mai inseriti gli odg nelle convocazioni perché si propongono e si discutono il giorno stesso in cui si svolge il Consiglio. Non cera bisogno di fare questa polemica, bastava una telefonata e avrei spiegato loro esattamente come stavano le cose».
Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga