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Beccuti promossa a presidente Asp,ma nel PD restano voci contrarie
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Beccuti promossa a presidente Asp,
ma nel PD restano voci contrarie

Giovanna Beccuti, attuale segretario provinciale del Partito Democratico, è il nuovo presidente dell’Asp. Una nomina attesa da molto tempo e di cui si è discusso a lungo, anche all’interno dello

Giovanna Beccuti, attuale segretario provinciale del Partito Democratico, è il nuovo presidente dell’Asp. Una nomina attesa da molto tempo e di cui si è discusso a lungo, anche all’interno dello stesso Partito Democratico dove non tutti sono soddisfatti della scelta operata dal sindaco Fabrizio Brignolo. Dipendente dell’Asl, 48 anni, Giovanna Beccuti è entrata in Asp nel giugno del 2014 ricoprendo subito la carica di vice presidente. Ieri, lunedì, si è svolta l’assemblea dei soci che ha dato il via libera alla nomina. Subito dopo è stato il turno del CdA che ha individuato nel consigliere Flavio Doglione il nuovo vice presidente (l’organo è completato dall’amministratore delegato Paolo Golzio e dai consiglieri Massimo Cimino e Francesco Scalfari).

Giovanna Beccuti, prima donna alla guida della multiutility astigiana, è stata assessore ai lavori pubblici nel Comune di Calliano, consigliere provinciale (amministrazione Goria) e sindaco di Scurzolengo, ininterrottamente, dal 2001 al 2011. Il neo presidente Beccuti, che prende il posto lasciato vacante dopo le dimissioni di Paolo Bagnadentro, a luglio, è stata anche vice presidente del CBRA. «Prendo le redini di un'azienda sana e ben strutturata – sottolinea – fatta vivere ogni giorno da personale competente. Ringrazio l'Assemblea dei soci per la fiducia che ha voluto concedermi: lavorerò in un Consiglio di amministrazione coeso e fortemente motivato a far crescere l'azienda con il fine di rafforzare la sua posizione di multiutility fuori dai confini provinciali, progettando e gestendo servizi innovativi a beneficio anzitutto della comunità astigiana».

Una nomina, quella di Beccuti, avvenuta con il placet del sindaco Brignolo, che però fa discutere e non piace ad alcuni consiglieri comunali del PD. Al di là delle posizioni di Clemente Elis Aceto, che ha abbandonato il partito e la maggioranza anche contro l'annunciata nomina in testa all'Asp del suo ex segretario provinciale di partito, si registrano anche le perplessità dei consiglieri Riccardo Fassone ed Enrico Panirossi: «Continuiamo a considerare inopportuno il cumulo delle cariche e aspettiamo che Beccuti dica qualcosa sul riassetto politico del PD in tempi brevi» commentano i due interpellati lunedì pomeriggio. I chiarimenti chiesti da Panirossi e Fassone potrebbero avvenire già a gennaio in una prossima assemblea provinciale del PD durante la quale il segretario astigiano potrebbe anche decidere di dimettersi, come ha fatto prima ancora l'ex segretario provinciale Giorgio Ferrero dopo la nomina ad assessore regionale all'Agricoltura.

r.s.

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