Unità di Crisi
Mentre tutti sono proiettati verso la Fase 2, le riaperture di attività produttive e commerciale e un allentamento dei divieti di circolazione, arriva un bollettino drammatico per Asti e provincia.
L’Unità di Crisi ha appena comunicato l’incremento dei contagi da ieri ad oggi e il nostro territorio segna 89 casi in più. Sempre secondo statistica, metà di essi è riconducibile a positivi ospitati nelle case di riposo all’interno delle quali è in atto da sabato l’esame del tampone a tutti, anche al personale sanitario.
Numeri che rappresentano una doccia fredda per la ripresa anche perchè a questo piccolo esercito di nuovi positivi si aggiungono anche 7 decessi in più di persone risultate positive al Covid 19. Unica buona notizia arriva dal fronte della “contabilità” dei guariti che sfonda il tetto delle 100 unità attestandosi a 111.
Insediata la task force
Intanto oggi pomeriggio nella sede dell’Assessorato alla Sanità della regione Piemonte si è insediata la task force di esperti (nella foto) che affiancherà lo stesso Assessorato e la Giunta per la gestione della Fase 2 dell’emergenza coronavirus Covid19 in Piemonte.
Il coordinatore del gruppo di lavoro, Ferruccio Fazio, già ministro della Salute e oggi sindaco di Garessio, ha rilevato come l’emergenza di oggi renda indispensabile agire immediatamente sul fronte della medicina territoriale, attraverso un percorso condiviso con tutti gli interlocutori del comparto, dai medici di medicina generale, agli infermieri, ai nuovi operatori delle Usca.
«Entro luglio – hadetto – presenteremo un piano organizzativo applicabile operativamente già a settembre. Nell’immediato, forniremo alla politica delle indicazioni tecniche e scientifiche sulle misure di contenimento sociale, in vista della scadenza del 3 maggio».