Unità di crisi
Un bollettino molto anomalo, se confrontato con quelli pervenuti finora dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte che si occupa della “conta” ufficiale delle persone contagiate, guarite e morte con Covid 19.
Da ieri ad oggi, infatti, risultano solo 3 nuovi positivi mentre sono invece 5 i decessi di persone con diagnosi conclamata di Covid 19.
Il bollettino dei prossimi giorni darà la tendenza
Un risultato che arriva anche da un altro abbassamento del numero di contagi dell’intero week end. Una situazione, dopo settimane di “grandi numeri” da nuovi contagiati che potrebbe risentire del rallentamento del lavoro di processamento dei tamponi eseguiti giustificato da tre giorni di festa. Bisognerà dunque aspettare il bollettino dei prossimi giorni per comprendere meglio se si sia trattata solo di una flessione dovuta a ragioni tecniche o se invece davvero ci stiamo avvicinando all’azzeramento di nuovi casi.
Anche perchè se si amplia lo sguardo all’ultima settimana i dati non sono più così confortanti.
Elaborazione dati dell’on. Fornaro
Lo ha fatto l’onorevole piemontese Federico Fornaro: «L’elaborazione dei dati di domenica 3 maggio forniti dalla Protezione Civile ci dicono che in Piemonte la crescita di Covid 19 continua a una velocità superiore alla media nazionale – scrive in una nota stampa – Rispetto a domenica scorsa, 26 aprile, infatti, i casi totali di Covid 19 sono stati 2.520 con un incremento del 10,1% rispetto al dato nazionale di 13.042 (+ 6,6%).
L’incidenza del Piemonte sull’aumento dei contagiati negli ultimi otto giorni è stato del 19,3%, quando nella regione abita il 7,2% del totale.
L’incidenza del Piemonte sui casi totali Italia è passata così dal 12,6% del 26 aprile al 13,0% del 3 maggio».
«I tamponi da soli non spiegano tanti nuovi contagi»
E non ci sta l’onorevole Fornaro alla tesi secondo la quale il numero di contagi aumenta perchè sono aumentati i tamponi: «Una tesi soltanto parzialmente supportata dai dati perché negli ultimi otto giorni in Italia sono stati fatti 396.113 tamponi (+ 22,5%), di cui 37.066 in Piemonte (+ 27,4%)» quindi il Piemonte ha fatto pochi tamponi in più rispetto al resto dell’Italia.
Asti ai primi posti per crescita di contagi
E Asti? Se è vero che la nostra provincia è fra gli ultimi posti in Piemonte in quanto a numeri di contagi rispetto al totale della popolazione, è anche vero che è ancora ai primi posti insieme a Torino ed Alessandria in quanto a peso percentuale di crescita di contagi rispetto alle altre province. Questo mentre Cuneo, Vercelli, Biella, Novara e VCO stanno invece scendendo.
«L’analisi dei dati ci restituisce, pur in un quadro di diminuzione della crescita in valore assoluto importante sotto molti aspetti compreso quello dell’impatto sul sistema sanitario, un Piemonte che continua a correre più della media nazionale, con andamenti differenti tra le varie province.
È quindi fondamentale tenere alta la guardia e verificare con la massima attenzione e determinazione le ragioni della crescita in particolare a Torino, Alessandria e Asti» conclude il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera.