Buone notizie per i trovatelli a 4 zampe e per chi desidera un nuovo amico peloso. Il Consiglio comunale di Moncalvo ha approvato nell’ultima seduta il “bonus cane” che riconosce un rimborso della tassa rifiuti fino a un tetto massimo di 400 euro per chi adotta un cane randagio accalappiato a Moncalvo e custodito nel canile di Casale Monferrato.
Iniziativa voluta dal Sindaco e dal suo Vice
L’iniziativa, voluta dal sindaco Aldo Fara e dal suo vice Mario Zonca, risponde a una duplice esigenza: fronteggiare il sovraffollamento del canile di Casale, restituendo una casa e una famiglia agli animali meno fortunati, e allo stesso tempo ridurre la spesa sostenuta dal Comune di Moncalvo per il mantenimento dei randagi. «Ogni anno il Comune versa al canile circa 16 mila euro per l’adesione al servizio e il mantenimento di nove cani randagi accalappiati sul territorio comunale: un costo sproporzionato. Per questo – spiega il sindaco Fara – abbiamo scelto di incentivare le adozioni aderendo al “bonus cani”, una novità per l’astigiano, ma già in vigore in molti comuni italiani».
Rimborsi fino a un massimo di 400 euro
Chi è interessato all’adozione dovrà recarsi al canile di Casale Monferrato e adottare un cane accalappiato sul territorio di Moncalvo. L’adottante pagherà la tassa rifiuti, ma subito dopo il Comune lo rimborserà dell’equivalente pagato fino a un massimo di 400 euro. Il cane dovrà essere accudito e ben tenuto e il rimborso resterà in vigore fino alla morte dell’animale. «Due volte all’anno un vigile farà visita alla famiglia adottante per accertarsi che l’animale sia trattato con cura, evitando così che diventi solo un pretesto per il rimborso dell’imposta», assicura il sindaco.
Marzia Barosso
Una risposta
Sì certo, figuriamoci se ti ridanno i soldi… se tutte le famiglie di moncalvo prendono un cane, il comune rinuncia per anni alle tasse di tutto il paese, come no… Intanto devi iniziare a pagare, e dicono che POI dicono che ti rimborsano… eh già…