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Attualità

Bosia torna all’attacco di Brignolo:
«In banca cosa ha fatto per Asti?»

Mentre si attende per giovedì mattina l'udienza in tribunale sul presunto caso di incompatibilità che tocca il presidente della Provincia Brignolo rispetto al suo ruolo di amministratore nel CdA

Mentre si attende per giovedì mattina l'udienza in tribunale sul presunto caso di incompatibilità che tocca il presidente della Provincia Brignolo rispetto al suo ruolo di amministratore nel CdA della Cassa di Risparmio, il consigliere di minoranza Anna Bosia (Uniti per Asti) presenta, proprio al sindaco, un'interpellanza per conoscere meglio alcuni aspetti della sua permanenza in banca. Bosia, ricordando che la questione del sindaco in banca rimane un caso politico aperto sul quale consiglieri di maggioranza avevano annunciato di voler svolgere i dovuti approfondimenti, evidenzia che «nel "Regolamento sulla composizione del CdA" si individuano le professionalità e le caratteristiche dei consiglieri i quali devono essere rappresentativi del mondo imprenditoriale, accademico, nonché aver maturato esperienza specifica nel settore bancario».

Per questi motivi Bosia interpella il sindaco/presidente su «quali siano le specifiche competenze dello stesso in relazione al documento sui criteri per la composizione quali-quantitativa ottimale del CdA»; «quali siano stati i benefici diretti e indiretti ottenuti dalla collettività in virtù della specifica posizione di membro del CdA e del suo peculiare contributo personale»; «quali compensi siano stati percepiti a tutt'oggi sotto forma di emolumenti e di gettoni di presenza in virtù della carica».

Uniti per Asti, chiedendo ai consiglieri di maggioranza se abbiano effettuato, a distanza di quasi 3 anni, gli opportuni approfondimenti che erano stati annunciati e con quale risultato, suggerisce inoltre a Brignolo di «riversare il compenso intero, o in subordine, gli emolumenti per la carica di membro del CdA nel fondo sociale del Comune il cui bilancio verte in situazioni alquanto difficili». Nell'interpellanza del consigliere si fa esplicitamente riferimento ai compensi del sindaco per il suo ruolo in banca, «che risultano essere – scrive il capogruppo di Uniti per Asti citando quanto riportato in un verbale di assemblea degli azionisti del 2011 – di 23 mila euro fisse all'anno, oltre alla medaglia di presenza di 350 euro per la partecipazione alle riunioni del CdA».

Riccardo Santagati

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