Tra le curiosità, il fatto che il personaggio che fa da voce narrante per la visita sia una personalità molto amata dalla comunità calamandranese e recentemente scomparsa. L’inaugurazione del restauro si è svolta la scorsa settimana, alla presenza delle autorità, con il primo cittadino Fabio Isnardi a fare gli onori di casa. Presenti l’architetto Elena Ivaldi, l’impresa Iefi, il parroco don Paolino Siri e l’economo della Parrocchia di Maria Immacolata.
L’intervento è stato possibile anche grazie a una parte di finanziamento a carico della chiesa di frazione S. Vito. «Anche questo bene architettonico viene restituito alla comunità, accessibile e in forma turistica – commenta il sindaco – Si è ristrutturata la facciata, con un contestuale abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre è stata restaurato il portone e frammenti dell’intonaco originale si possono vedere all’interno». Oltre a S. Sebastiano, già la chiesa di San Giovanni alle Conche, in frazione S. Giovanni, fa parte del circuito “Chiese a porte aperte”.