Delusi gli autori dello “svuotino”
Sono molti i canellesi che, in queste settimane di “resistenza” domiciliare hanno approfittato per dare crpo alle “grandi pulizie”. Passati al setaccio solai e scantinati, messe in ordine tavernette, sgombrato armadi pieni di scartoffie e oggetti oramai inservibili, la mole di materiale di risulta da smaltire ha appesantito spazi a volte angusti. Ciambella di salvataggio, l’ecostazione di via Olindo. Chi si è avventurato sfidando il restate-a-casa l’ha trovata chiusa.
Decisione di Gaia spa
A precisare la decisione l’assessore all’ambiente Silvia Gibelli. «Secondo le indicazioni del Consorzio Rifiuti–Cbra, in ottemperanza alle misure atte a contenere la diffusione del coronavirus, l’ecocentro comunale di via Olindo, gestito da GAIA SpA, a partire dal 16 marzo è chiuso sino a nuove indicazioni. La chiusura contribuisce a limitare lo spostamento delle persone per attività “non indifferibili o urgenti”».
Ritiro a domicilio degli ingombranti
Sulla raccolta rifiuti «è assicurata la continuità del servizio porta-a-porta e del ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti telefonando al numero 0141/74048. Il servizio è garantito con le consuete modalità per tutte le normali frazioni, compreso il verde e le ramaglie».
Pulizia delle strade affidata «alla normale e continua azione di spazzamento meccanizzato e manuale delle strade, piazze e vie. La disinfezione non è ritenuta un’azione attualmente efficace alla lotta del Covid-19 come comunicato dall’Arpa Piemonte e dai vertici Regionali della Sanità. Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di non effettuare tali operazioni ma di continuare a garantire i normali servizi di spazzamento, anche nel pieno rispetto dell’ambiente, abbinando alla spazzatrice il passaggio della macchina lavastrade, per evitare il diffondersi di polveri nell’aria».