«Prendendo spunto dalle pratiche manutentive dei nostri avi, abbiamo semplificato notevolmente le pratiche amministrative consentendo l’individuazione di una serie di interventi e poi la ricerca di soggetti interessati a eseguirli con un meccanismo virtuoso per cui il privato asporta il materiale litoide e lo acquista per utilizzarlo nelle proprie attività di costruzione – spiegano dalla Regione – grazie a un’attenta pianificazione e alla collaborazione con imprese e soggetti privati, faremo un passo fondamentale nella protezione della pubblica incolumità e nella difesa del territorio dalle minacce idrogeologiche». 18 gli interventi in provincia di Asti, lungo gli alvei dei fiumi Belbo e Bormida, a Canelli, Nizza, Cessole, Loazzolo, Monastero, Mombaldone e Sessame.