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Canelli, qualità dell’aria da tutelare

Il Comune ha recepito una delibera della Regione che impone misure severe nelle emissioni di inquinanti. Limitazioni anche in agricoltura

C’è un “area rossa” anche a Canelli. È quella che comprende le vie Rosmini, Pietro Micca, Cairoli, Palestro, Dante e Villanuova o, che dir si voglia, la Sternia. Nulla a che vedere con la pandemia e i contagi, stavolta. In questa zona, ben circoscritta al vecchio centro storico, vige una limitazione alla circolazione stabilita da un’ordinanza sindacale, la 3792 del 18 marzo scorso. Detto così par semplicistico, perché l’off-limits prende le mosse da una questione di levatura mondiale: la lotta all’inquinamento e la salvaguardia della qualità dell’aria. Tutto parte da una direttiva europea del 2008, adottata in Italia nel 2010 ma che solo nel 2017 ha visto riunirsi attorno ad un tavolo Ministero dell’Ambiente e le regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Motivo: la firma di un accordo sulle misure da adottare per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano.

In effetti sono state messe nero su bianco attività che, seppur non draconiane, dovrebbero comunque migliorare la situazione nel nord Italia. Tutti i settori sono toccati, chi più chi meno: si va dagli impianti di riscaldamento al traffico sino all’agricoltura, con il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, le limitazioni alla distribuzione di fertilizzanti ed allo spandimento di letami e le limitazioni riguardanti i combustibili ed i generatori di calore per il riscaldamento domestico.

Anche Canelli rientra tra i Comuni chiamati ad adottare misure virtuose. Così, sull’ordinanza è pubblicato un lungo elenco di divieti alla circolazione in orari e giorni settimanali a seconda dell’omologazione delle auto. Ma, anche, informazioni sui combustibili da utilizzarsi, ad esempio, nelle stufe a pellets e i divieti di bruciare sarmenti o residuati agricoli. Limitazioni temporanee, ma stringenti, sono indicate qualora il “colore” della zona/regione sia giallo, arancione o rosso.

E per il concentrico canellese “vittima” delle limitazioni? L’ordinanza prescrive che «l’accesso all’area viene comunque consentita ai veicoli di residenti od aventi diritto. I veicoli oggetto della limitazione potranno usufruire delle aree parcheggio di piazza Gioberti e piazza Aosta. Successivamente a verifica ARPA sulla qualità dell’aria del centro abitato di Canelli, le aree attualmente individuate potranno subire variazioni». Sulla limitazione alla circolazione il sindaco Paolo Lanzavecchia precisa che «si tratta dell’applicazione di una legge regionale che ha inglobato anche i centri superiori a 10 mila abitanti. In ogni caso le verificheremo l’andamento».

Nella foto, la collina canellese sovrastata dal castello Gancia

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