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Castelnuovo Don Bosco: casa di comunità, l’appalto dei lavori entro i primi mesi del 2024

Dovrà essere ultimata entro il 2026 e sorgerà in via Aldo Moro
Dovrà essere ultimata entro il 2026 la casa della salute, che sorgerà in via Aldo Moro, a fianco della casa di soggiorno per anziani San Giuseppe e della sede della Croce Rossa. L’Asl To 5 ha approvato il piano di fattibilità tecnico-economica redatto dagli studi professionali SD Partners di Milano, Sipal di Torino e Piscitelli Associati di Ancona. L’importo complessivo dell’intervento, incluse le spese tecniche è stato determinato in 2 milioni e 270 mila euro, di cui circa un milione e 700 mila finanziati attraverso il Pnrr, circa 300 mila da altri fondi, mentre la rimanente parte sarà recuperata da minori spese nella realizzazione delle altre case di comunità previste dall’Asl To5 (Carignano, Carmagnola, Poirino, Trofarello, La Loggia e Vinovo). Il cronoprogramma prevede ora l’affidamento del progetto definitivo-esecutivo e l’appalto dei lavori entro i primi mesi del 2024. I tempi sono ristretti, ma sarà fondamentale rispettarli per evitare il rischio di perdere il contributo del Pnrr.

L’amministrazione comunale castelnovese aveva acquistato nel maggio 2022 il terreno idoneo alla costruzione del nuovo fabbricato, di complessivi 3.620 mq. L’accordo prevede di concedere gratuitamente per 30 anni all’Asl il diritto di superficie, considerato che l’offerta sanitaria pubblica sul territorio riveste carattere di rilevante interesse pubblico oltre che specificamente sanitario, in quanto finalizzate a innalzare i livelli assistenziali sul territorio con la dovuta collaborazione tra i soggetti istituzionalmente preposti. Alla scadenza il diritto di superficie potrà essere rinnovato al massimo per ulteriori 30 anni, dopo di che tutte le opere insistenti sull’area entreranno di diritto e senza alcun onere nella piena proprietà del Comune.

Nella casa di comunità saranno concentrati tutti i servizi sanitari fra cui il centro unico di prenotazione (CUP), gli ambulatori dei medici di medicina generale e del pediatra, il servizio di continuità assistenziale (guardia medica), gli studi medici specialistici (dotati di strumentazione diagnostica), il centro prelievi, sale incontri. L’obiettivo è di ridurre l’invio al pronto soccorso dei cosiddetti codici bianchi.

Parallelamente alle case di comunità l’Asl To5 sta portando avanti la progettazione del nuovo ospedale a Cambiano, un’unica macro struttura, che sostituirà gli attuali tre ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola. Sarà costruito sul terreno demaniale dell’ex parco veicoli inefficienti, L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena sia da Trofarello-Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico.

Il nuovo ospedale conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli “ospedali spoke” con dea di primo livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 406 posti letto per acuzie, 28 per post acuzie, per un totale di 434, e 62 posti tecnici (25 culle, 25 dialisi e 12 osservazione breve intensiva) su una superficie di 60.000 mq. Il costo previsto è di 238 milioni di euro (202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi), interamente finanziati dall’Inail.

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