«L’obiettivo di questo evento globale – spiega Bryan Magro, presidente confederale – è stato quello di riunire gli ex allievi e amici di don Bosco di tutto il mondo per celebrare il nostro carisma, la nostra identità, la nostra missione e la nostra spiritualità. Abbiamo riflettuto sul passato per programmare il futuro. Vogliamo essere un vasto movimento a servizio della Chiesa e della famiglia salesiana». L’incontro è stata anche l’occasione per celebrare il 150esimo anniversario della fondazione degli ex-allievi e i 200 anni del “Sogno dei nove anni” di Giovanni Bosco in cui ebbe una visione profetica della sua missione.
«È qui che è nata l’associazione, – sottolinea don Joan Lluis Playà, delegato centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana – con Carlo Gastini e i suoi compagni, che anno dopo anno hanno incontrato Don Bosco nella festa di San Giovanni, il giorno del suo onomastico. E in questo stesso luogo, nel 1911, si tenne il primo Congresso internazionale sotto l’impulso del beato Filippo Rinaldi, terzo successore di don Bosco».
I delegati nei cinque giorni dell’assemblea hanno anche visitato il Colle Don Bosco e celebrato la messa nella basilica.