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Cerimonia

Castelnuovo don Bosco: la casa di soggiorno San Giuseppe compie 150 anni e prova a ripartire

Nuovo cda e nuovi entusiasmi per risanare una situazione economica serissima.

Una cerimonia sobria che sa di rinascita quella che si è tenuta domenica scorsa per il 150.mo anniversario della fondazione della Casa di Soggiorno San Giuseppe.
Sobria perchè, come specificato dal nuovo presidente Lorenzo Gianasso, non è costato un solo centesimo alla struttura in quanto tutto è stato donato da negozi, aziende e privati di Castelnuovo.
E l’aspetto economico è quello su cui si gioca la sopravvivenza stessa della casa di riposo che sta attraversando gravissime difficoltà. Al punto che, tanto per dare una nota di colore, i soldi raccolti durante le elemosine della messa concelebrata nel parco della struttura dal parroco don Marco Cena, dal responsabile spirituale delle case di riposo della Diocesi di Torino don Paolo Fini e dal missionario della Consolata don Piero Trabucco, sono state devolute al bilancio dell’ente per cominciare a sostituire alcune valvole termostatiche nelle stanze degli ospiti.
«Il nuovo cda che rappresento – ha detto Gianasso – intende ispirarsi agli stessi valori di chi fondò questa struttura, don Giovanni Rossi: mano tesa a tutti, soprattutto ai più fragili come gli anziani e i bambini. Faremo del nostro meglio per assicurare serenità, assistenza e sicurezza a chi vive e lavora in questi padiglion. Non vogliamo che questa sia una cattedrale nel deserto, ma uno dei cuori pulsanti della comunità. E devo dire che è un’idea condivisa da sindaco e associazioni, a giudicare dagli eventi e dalle visite anche istituzionali ai nostri ospiti». Compresa la mostra di foto antiche messe a disposizione delle famiglie storiche di Castelnuovo per ricordare come era il paese nel 1900 allestita nel salone e nei corridoi della struttura.
«Mi avrete sempre al vostro fianco – ha detto il Prefetto di Asti Claudio Ventrice presente alla cerimonia – La popolazione sta invecchiando ed è importante far sopravvivere strutture come questa».

Nel giardino della casa di soggiorno è stato allestito un palco in cui si è celebrata messa, ben visibile dagli anziani che avevano il posto d’onore sulle terrazze antistanti il salone al primo piano.

Cerimonia che è iniziata con l’alzabandiera del tricolore donato agli alpini dai piccoli del micronido Il Leoncino ospitato sempre nella San Giuseppe.

Un discorso su un doppio canale quello fatto da Umberto Musso, sindaco di Castelnuovo Don Bosco: «Si ricorda un glorioso passato di questo struttura ma guardando al futuro con ottimismo e con nuovo slancio per una casa di soggiorno sempre più accogliente ed attenta ai bisogni sia degli anziani, sia dei più piccoli. E poi un saluto ai nuovi 18enni che fanno la festa di leva. Aver scelto di farla oggi, qui, rappresenta un ponte generazionale straordinario con gli anziani ospiti».

I ragazzi del 2007 (Emanuele, Fabio, Alex, Alessio, Alessandro, Beatrice, Emma, Mattia, Tobia, Matteo, Agata, Sofia, Letizia, Emily, Lorenzo, Federico, Vanessa, Kleandro, Sara, Giulio, Veronica, Giulia L., Giulia B, Gabriele P., Gabriele C. ed Aurora) hanno ricevuto direttamente dal Prefetto Ventrice  una copia della Costituzione donata dai Maestri del Lavoro di Asti.

Nuove generazioni come quella di Greta Giunipero, di appena tre mesi, che ha ricevuto un mazzo di fiori dal presidente Gianasso in segno di augurio per un futuro roseo. Suo e della struttura.

 

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