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Castelnuovo Don Bosco: nuova Casa della salute, tra un mese l’inizio dei lavori

Sorgerà in un terreno in via Dunant, adiacente la casa di soggiorno San Giuseppe
Dovrebbero iniziare tra un mese i lavori di costruzione della nuova casa della salute, che sorgerà in un terreno in via Dunant, adiacente la casa di soggiorno San Giuseppe, scelto dal Comune in accordo con la Regione. Alcuni mesi fa erano già stati effettuati i sondaggi geologici per verificare l’idoneità del sito. Il nuovo fabbricato è destinato ad ospitare gli ambulatori dei medici di base, il servizio prelievi, la continuità assistenziale (ex guardia medica) e tutti gli altri servizi sanitari; è prevista la presenza di un medico nell’arco delle 24 ore. I lavori sono stati appaltati all’impresa Devi Impianti di Busto Arsizio; il costo complessivo dell’opera è di circa 2 milioni e 270 mila euro, di cui un milione e 700 mila provenienti da fondi Pnrr. Dovrà essere completata entro il 2026 e non dovrebbero esserci problemi a rispettare i tempi.

La realizzazione delle case di comunità previste dall’Asl To 5 ha come obiettivo di offrire più servizi sul territorio e ridurre gli accessi agli ospedali e in particolare ai pronto soccorso, sempre più intasati dai cosiddetti codici bianchi..

Nell’arco dei prossimi anni è in programma la realizzazione a Cambiano di un unico macro ospedale, che sostituirà gli attuali tre nosocomi dell’Asl To 5 di Chieri, Moncalieri e Carmagnola. Attualmente gli abitanti di Castelnuovo e dei paesi limitrofi che gravitano sotto l’Asl To 5, hanno come ospedale di riferimento quello di Chieri e, limitatamente ad alcune patologie, quello di Moncalieri.

L’assessorato alla Sanità, dopo un’approfondita analisi, aveva individuato come area ottimale per l’ospedale unico dell’Asl To5 quella di Cambiano situata sul terreno dell’ex parco veicoli inefficienti. La superficie è costituita dall’area demaniale di 110.500 mq dove sono già presenti alcuni servizi, a cui va aggiunta la disponibilità di una zona a destinazione industriale di 60.000 mq e di una zona agricola non di pregio per ulteriori 241.000 mq. L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena, sia da Trofarello-Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico.

Il nuovo ospedale conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli “ospedali spoke” con dea di I livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 406 posti letto per acuzie, 28 per post acuzie, per un totale di 434, e 62 posti tecnici (25 culle, 25 dialisi e 12 osservazione breve intensiva) su una superficie di 60.000 mq. Il costo previsto è di 238 milioni di euro (202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi), interamente finanziati dall’Inail.

I tre attuali ospedali saranno trasformati in presidi di sanità territoriale, attivi per tutti quei servizi sanitari che non necessitano di una struttura ospedaliera.

La decisione di trasferire l’ospedale da Chieri a Cambiano non entusiasma la popolazione del Castelnovese per la maggiore distanza (22 km rispetto agli attuali 13 km) e per le difficoltà a raggiungerlo con i mezzi pubblici.

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