Un traliccio di 34 metri (che la Vodafone erigerà per la trasmissione del sistema 5G) sta turbando la vita di Celle Enomondo e ha suscitato contestazioni al sindaco Andrea Bovero, accusato di non aver fatto nulla per bloccare la costruzione. Altro rilievo rivolto a Bovero è stato quello di non aver informato per tempo la popolazione prima delle elezioni comunali, essendo al corrente della pratica sin da inizio anno.
«La scelta di un traliccio a Celle è piovuta dall’alto – dice Bovero – e purtroppo noi non abbiamo in mano elementi oggettivi per poterci opporre. Il luogo scelto è stato affittato da un privato e l’Arpa di Ivrea, specializzata nello studio di questo di tipo di radiazioni, ha espresso parere favorevole; non possiamo neppure invocare la tutela paesaggistica o la vicinanza di scuole o strutture sanitarie. Abbiamo proposto un luogo alternativo, ma è stato rifiutato; chiederemo che venga mascherato e controlleremo il rispetto delle emissioni.»
Naturalmente è forte lo scontento di chi abita in regione Moschetto, dove sorgerà il traliccio, o di chi ha appena acquistato casa in zona. «Purtroppo quella è la posizione migliore per un’antenna – aggiunge il consigliere di minoranza Lorenzo Carbone – ed il Comune ha pochi strumenti per opporsi; il sindaco ha le mani legate, ma forse poteva avvisarci prima».
Nella foto, lavori in corso nella zona in cui verrà eretta l’antenna.
Una risposta
Caro Bovero, adesso farò opposizione continua.