Il Monferrato ritorna nel nome di Calliano. Il Consiglio regionale, la scorsa settimana, ha, infatti, definitivamente approvato l’aggiunta del termine alla denominazione del Comune astigiano che diventa, quindi, Calliano Monferrato. Il nome completo era già presente in passato ma poi era andato perso. Oggi invece, anche su impulso della popolazione, ritorna.
«Servirà a contraddistinguere questo lembo di Piemonte per poter sfruttare al meglio dal punto di vista promozionale il nostro territorio», spiega il sindaco Paolo Belluardo. Le due località gemellate con il paese monferrino hanno anche loro, inoltre, il tratto territoriale distintivo: Calliano di Trento e Callian du Var in Francia. «Monferrato è ormai a tutti gli effetti un brand di successo in cui noi crediamo molto – spiega Belluardo – e anche per questo abbiamo richiesto la connotazione territoriale nel nome del Comune».
A supportare questa decisione è stata anche la relazione redatta da Alfio Bonelli, incaricato dall’amministrazione, in cui sono delineate le informazioni storiche e demografiche sul comune monferrino. Calliano, situato nel basso Monferrato tra le province di Asti ed Alessandria, sorge fin da epoca romanica, in cima ad una collina, in posizione dominante con attorno le colline, ricche di vigneti (barbera e grignolino) che disegnano sui pendii geometrie che rendono particolarmente affascinante questo territorio.
È conosciuto per il “PaGlio degli Asini”, evento goliardico, organizzato nel totale rispetto degli animali, che anima il paese richiamando ogni anno turisti e spettatori. Piatto rinomato, presentato al Festival delle Sagre astigiane sono gli agnolotti di carne d’asino, come tradizione vuole. Il cambio di nome è stata, quindi, una scelta strategica, in linea con quanto deciso anche dal Comune di Casorzo, che mira a intercettare i benefici della dicitura “Monferrato” che, in questi ultimi anni, piace tanto al turismo internazionale. Dopo l’inserimento nel patrimonio Unesco, infatti, il Monferrato gode di una maggiore spinta turistica che Calliano non vuole assolutamente farsi scappare.
«Prima di intraprendere tale risoluzione – tiene ad aggiungere il sindaco Belluardo – abbiamo voluto informare tutta la popolazione dalla quale si è avuta la piena condivisione dell’iniziativa. Un passaggio importante e non secondario per l’esito positivo della richiesta che ora si è formalmente chiuso».
Nella foto, una vecchia cartolina del paese.