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Lutto

Ci ha lasciato Franco Musso, pioniere delle radio libere e fondatore di Radio Asti

Una passione infinita la sua durata tutta una vita

Con Franco Musso se ne va una figura importante, per certi versi storica, della nostra città. Se n’è andato questa mattina, all’età di 85 anni. Era vedovo dall’anno passato di Tiziana; lascia due figlie, Silvia e Vera. Da qualche tempo era ricoverato al Cardinal Massaia.

Fu autentico pioniere delle radio libere non solo locali ma di tutta Italia, avendo dato vita insieme ad Ugo Dezzani ad una delle prime emittenti, cronologicamente parlando, venute alla luce in ambito nazionale,

Impiegato delle Poste, a metà degli anni settanta realizzò la sua passione per la radiodiffusione attratto dall’idea di informare gli ascoltatori via etere ed allietarli trasmettendo brani musicali.

Per quasi cinquant’anni ha portato avanti questa attività, abbinata a quella di radioamatore svolta in stretta collaborazione con la Protezione Civile. Da pochi mesi Radio Asti, sua creatura, aveva cessato di trasmettere, diventando associazione culturale e testata giornalistica.

Musso aveva conosciuto la radio in gioventù grazie al maestro Lavagno, mettendosi in testa di costruirne una lui, del tutto artigianalmente. E così ogni volta che riusciva a raggranellare qualche lira, andava a spenderla in un piccolo negozio di via Antica Zecca che vendeva parti e componenti utili per realizzare la radio a galena.

Radio che, una volta realizzata nella camera-laboratorio della casa del Fontanino in cui abitava con i genitori, servì per captare le trasmissioni di Radio Londra che venivano poi trascritte su foglietti arrotolati e infilati nei piccoli interstizi dei pioppi dell’attuale via Sandro Pertini per essere recuperati dalla rete clandestina di informazione.

Pare una favola, ma è verità. Una passione infinita durata tutta la vita.

Mentre scriviamo  non è ancora nota la data dei funerali.

Ai familiari e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo vanno le condoglianze de “La Nuova Provincia”.

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