L’Italia insieme ad altri dodici Paesi lancia un SOS per l’agricoltura all’Unione Europea chiedendo un sostegno temporaneo eccezionale da attivare nell’ambito dello sviluppo rurale (FEASR) in risposta alla crisi senza precedenti e al suo impatto sui sistemi di produzione agricola e sulla sicurezza alimentare. Lo rende noto Coldiretti nel sottolineare che il documento condiviso da Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna, sarà portato in discussione al Consiglio “Agricoltura e pesca” oggi giovedì 7 aprile 2022.
Nel documento comune, i tredici Stati membri mettono in evidenza la situazione, senza precedenti, che si protrae da due anni a causa del Covid e dell’invasione russa dell’Ucraina che ha destabilizzato i mercati a danno degli agricoltori europei e delle filiere di approvvigionamento creando problemi di liquidità in tutti i settori, dall’agricoltura all’industria alimentare.
“La misura dovrebbe consentire agli Stati membri di utilizzare i fondi disponibili nell’ambito dei loro programmi di sviluppo rurale esistenti per il periodo 2021-2022 al fine di sostenere gli agricoltori e le PMI particolarmente colpiti dalla crisi secondo la logica e il meccanismo della misura straordinaria per lo sviluppo rurale COVID-19 adottata nel giugno 2020” – commenta Marco Reggio presidente Coldiretti Asti.
“La proposta è importante per semplificare l’erogazione dei fondi comunitari alle imprese in un momento di grande emergenza, – sottolinea Diego Furia direttore Coldiretti Asti – ma a livello comunitario servono più coraggio e risorse per migliorare la nostra sicurezza alimentare riducendo la nostra dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli”.