Il direttore Claudio Bruno lamenta che non c'è stato un confronto tra l'associazione di categoria e l'amministrazione prima di decidere sull'allargamento dell'isola pedonale. Monta la rabbia tra i consiglieri comunali e Pensabene (Federzione della Sinistra) torna alla carica: «Totale disprezzo per il ruolo del Consiglio». Zangirolami (Movimento 5 Stelle): «Questa pedonalizzazione fa a dir poco ridere»…
Nuove perplessità sulla parziale pedonalizzazione di piazza Statuto, centro storico di Asti, sono state espresse dal direttore di Confcommercio Claudio Bruno. Da parte dell'associazione di categoria arrivano dubbi sul metodo adottato dall'amministrazione nel gestire la vicenda che trova, tra i commercianti interessanti, sia pareri favorevoli che alcune diffidenze. Piazza Statuto sarà resa in parte pedonale a partire dal 15 aprile dopo il via libera alla pratica decisa, martedì pomeriggio, in Giunta.
«Per arrivare a soluzioni vale la pena di ascoltare tutti, magari anche le associazioni di categoria che rappresentano istituzionalmente un intermediario credibile, capaci di dare un contributo costruttivo per la ricerca di soluzioni sicuramente efficaci – commenta Claudio Bruno – Fatto questo che non significa voler rivendicare un ruolo a prescindere, ma voler essere coerenti e propositivi su una questione aperta come quella della ZTL, che non è la sola, ma che si inserisce o almeno pensiamo debba essere inserita, in un contesto ben più ampio di programmazione per la nostra città. Un contesto che come abbiamo già avuto modo di dire in altre circostanze, deve vedere coinvolta la viabilità, i parcheggi, il riordino delle aree mercatali e anche lampliamento e/o la modifica dellisola pedonale e/o delle zone ZTL».
Secondo il parere di Confcommercio è «riduttiva la proposta che vede coinvolta una parte di piazza Statuto perché non rappresenta la soluzione né per i residenti, né per i commercianti, né tanto meno per ridurre il tasso di inquinamento». Confcommercio ricorda di aver presentato delle proposte all'amministrazione comunale, idee sulle quali è pronta a discutere per costruire un programma di interventi molto più ampio. Il metodo adottato per la chiusura di parte della piazza (alla fine si perderanno 12 parcheggi a pagamento che saranno ricollocati davanti al Bingo, vicino al Movicentro) non è piaciuto neanche ad alcuni consiglieri comunali che contestano il metodo adottato dalla Giunta, ovvero non aver condiviso in Consiglio la decisione di pedonalizzare.
Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra) è tra i più critici. «Ancora una volta questa amministrazione dimostra un totale disprezzo del ruolo del Consiglio e di chi è stato eletto per discutere di questi e altri problemi. E' stato anche approvato un ordine del giorno durante l'ultima assemblea in cui la Giunta si è impegnata a portare l'allargamento della Ztl nelle apposite commissioni e nello stesso Consiglio – aggiunge Pensabene – Inoltre avrebbero dovuto convocare un Consiglio aperto ma così non è stato. Gli interessi in campo sono diversi e il sindaco deve offrire gli strumenti necessari per discutere su queste tematiche nelle dovute sedi».
Contrario il consigliere Marcello Coppo (Fratelli d'Italia) che vuole partire da un più generale Piano della Viabilità prima di qualsiasi intervento, Angela Quaglia (PDL) che chiede su quale studi si sia deciso di togliere parcheggi in piazza Statuto per fare una parziale pedonalizzazione e Gabriele Zangirolami (Movimento 5 Stelle) che dà l'affondo finale: «Questa pedonalizzazione semi parziale non vuol dire niente e non serve a niente perché fa a dir poco ridere. E' il solito spot elettorale di questa Giunta che, baypassando il Consiglio comunale, dà prova di quanta considerazione ha per l'organo preposto a prendere decisioni come queste. Non ci resta che sperare di tornare al più presto al voto». E questa sera il sindaco e alcuni assessori torneranno a parlare con i commercianti di piazza Statuto per un ulteriore confronto sulla pedonalizzazione dell'annello stradale.
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga
