Il Palio di Asti ha vissuto nella serata di ieri, martedì, una pagina triste. Si è chiusa nel peggiore dei modi la lunga, malcelata, telenovela che da tempo catalizzava l’attenzione degli addetti ai lavori, riguardante la partecipazione del Comune di Montechiaro alla corsa 2023.
La mancata concessione della municipalità al Comitato biancoceleste, presieduto da Fabrizio Ferraris (foto), ha precluso infatti la partecipazione del Comune montechiarese al Palio del prossimo settembre.
La frattura netta venutasi a creare, da tempo, tra il Comitato biancoceleste ed il primo cittadino Paolo Luzi non ha quindi trovato la soluzione che gran parte del mondo paliesco auspicava. Significative in proposito le parole del Rettore Ferraris durante il Consiglio:
“Non è stato facile per il sottoscritto, appena eletto, fare Palio a contatto con gli altri Rettori sentendomi in difetto rispetto a loro. Quasi ‘sporco’ (testuale). Non credo di esser venuto meno al mio impegno: c’è un regolamento da rispettare e non avendo la municipalità siamo fuori.”
Montechiaro non parteciperà neppure alle manifestazioni collaterali e qualora l’attuale problematica non dovesse essere risolta entro i termini richiesti (la prossima iscrizione con annessa municipalità andrà a scadere il 15 novembre 2023), una seconda mancata partecipazione al Palio comporterà la definitiva esclusione del Comune dall’evento.
Davvero triste vedere l’ex Rettore montechiarese Caterina Perotti piangere al termine del Consiglio del Palio per gli sviluppi della vicenda e l’esclusione del suo paese (1200 abitanti, n.d.r.) dalla Festa di settembre.
Sarebbe davvero importante che la brutta pagina andata in scena in Consiglio servisse a far leva su chi di dovere. Nel 2023 Montechiaro non sarà al canapo, ma è desiderio di tutti che sia tra i partecipanti all’evento 2024. Quarantacinque anni di storia paliesca non possono essere cancellati da situazioni e rapporti incrinati comunque risolvibili con un pizzico di buona volontà. Non lo merita Montechiaro e non lo merita il Palio.
Variazione percorso Corteo per la Stima
Altri argomenti all’ordine del giorno hanno riguardato la variazione del percorso del Corteo in occasione della Stima e del Giuramento dei Rettori di sabato 29 aprile, a causa del cantiere allestito per i lavori a Palazzo Ottolenghi. Il nuovo percorso, approvato all’unanimità dall’assemblea, sarà il seguente: partenza dalla Cattedrale, via Caracciolo, via Carducci, via Giobert, corso Alfieri, via Gobetti e arrivo in piazza San Secondo.
Modifiche/integrazioni al Regolamento del Palio
Hanno riguardato l’articolo 13, con l’aggiunta del comma 12, e quindi l’eliminazione dell’articolo 34 sulla nomina del Capitano del Palio. Più nel dettaglio: nel caso di candidato unico, situazione verificatasi quest’anno, se nella prima votazione non venissero raggiunti i due terzi dei voti si terrà una seconda votazione a maggioranza.
Presi in considerazione e integrati gli articoli 11, 14 e 18, relativamente ai quali si è tenuta una votazione definitiva con esito pressoché unanime. Da precisare però l’astensione di Baldichieri, Moncalvo e Nizza.
La pista di piazza Alfieri
L’ultimo punto trattato ha visto l’assessore Origlia informare sulle problematiche legate all’utilizzo della pista di Piazza Alfieri. “Fino al 2019 l’impianto di svolgimento della corsa era stato impiegato utilizzando deroghe mirate. Situazione venuta meno nel 2022. Domani (oggi per chi legge, n.d.r) sarò a Milano con il Rettore del Don Bosco Marco Scassa e con il dottor Fulvio Brusa, responsabile della commissione veterinaria. Incontreremo un incaricato del Ministero delle Politiche Agricole nel tentativo di trovare una soluzione al problema in tempi stretti. Proporremmo un nostro progetto, studiato ed elaborato nei dettagli, così da ottenere un nulla-osta che garantisca di correre il prossimo Palio nella massima certezza, serenità e completa regolarità.
Una risposta
Cari “Residenti a Montechiaro”, continuate a fare la festa dell’agnolotto.
Balla, balla, balla