Ha destato sconcerto in città la morte di Maria Cristina Castaldo, 54 anni e per 32 impiegata del Comune di Asti nell’ufficio contabilità e amministrazione. La donna, deceduta dopo essere stata a lungo ricoverata in terapia intensiva a causa del Covid, è stata sepolta nel cimitero di viale Don Bianco.
Maria Cristina era molto conosciuta non solo per il suo lavoro, ma anche per i numerosi impegni nel mondo del sociale e dell’ambiente portati avanti con passione insieme al compagno Carmine Salimbene. Era anche sindacalista e volontaria della Croce Verde.
«Dobbiamo una riconoscenza a Maria Cristina Castaldo – la ricordano dalla lista civica di Ambiente Asti – per l’attenzione, l’impegno, il contributo dato al nostro cammino per una proposta politica di sviluppo sostenibile della città. Con Carmine ha appoggiato iniziative e ideali; e quando divergevano le visioni o le scelte scattava il rispetto delle scelte individuali. Una donna sensibile, una persona sempre disponibile, capace di ascoltare, pronta a donare sapere, esperienza, idee. Conosceva bene la macchina comunale per averci lavorato a lungo. Resta la testimonianza di una donna ancorata ai propri ideali, pronta a fare la sua parte, a dispetto di tutto».
Maria Cristina, oltre al compagno Carmine, lascia il figlio Flavio, la mamma Elda, il fratello Danilo con Tiziana e il nipote Luca.