Sono trascorsi due anni dall’insediamento di don Rodrigo Limeira, il 19 ottobre 2019, come parroco di Sacro Cuore e Variglie, in aggiunta alle parrocchie di Vaglierano e Revignano che guidava già in precedenza. Due anni in cui la comunità parrocchiale, come sottolinea il sacerdote, «si è impegnata ad aprirsi alle varie realtà del quartiere».
Don Limeira, a quali realtà si riferisce?
Il lavoro è cominciato nel 2020, in coincidenza con la fase più grave della pandemia. In quel periodo è infatti rinato il centro di ascolto della Caritas parrocchiale per assistere le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Ovvero, quelle persone che sono rimaste senza lavoro e stipendio a causa del lockdown perché prive di contratti di lavoro stabili, che si aggiungevano alle famiglie indigenti. Al Sacro Cuore si è formato un gruppo di volontari che ha coordinato la distribuzione di generi alimentari anche a Variglie, Vaglierano e Revignano.
Dopodiché, in questi mesi di ripartenza dalla fase più dura della pandemia, se ne sono poi aggiunte altre.
Quali?
In ambito sportivo la collaborazione con la SCA (Scuola Calcio Astigiana) che ha organizzato l’Estate Ragazzi negli impianti adiacenti alla parrocchia, utilizzando i nostri locali per la mensa. Ne è nata una forma di sinergia tale che, spesso, mi recavo a salutare i bambini e a proporre loro un momento di preghiera. Invece, con la società di basket SBA, che utilizza la palestra del quartiere, avvieremo attività ludiche per i bambini dell’oratorio (ripartito sabato scorso) e come parrocchia saremo partner per i loro progetti di servizio civile.
Il doposcuola
E in altri ambiti?
«La parrocchia offrirà, dal 22 novembre, un servizio di doposcuola grazie all’impegno di insegnanti, volontari e giovani in Alternanza scuola-lavoro. Si comincerà con una cadenza bisettimanale. Il servizio sarà rivolto ai bambini del quartiere che frequentano le scuole elementari.
E per quanto riguarda il Parco Fruttuoso, da poco inaugurato nel quartiere?
Il progetto ci ha visti parte integrante, come parrocchia, del comitato nato a questo scopo. Abbiamo contribuito ai primi passi del progetto, che continueremo a sostenere.
Un commento a questi primi due anni di guida della parrocchia?
Sono molto contento di essere alla guida della parrocchia (di cui ricordo essere parte integrante il circolo Sacro Cuore, in cui si trova anche il gruppo sbandieratori san Jorio) in cui non mi sono mai sentito solo. Raccolgo i frutti e l’eredità di una comunità parrocchiale consolidata che ha manifestato il desiderio di aprirsi maggiormente alle diverse realtà che caratterizzano il quartiere.