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Covid ad Asti: sabato chiude, temporaneamente, l’hub vaccinale di via Guerra

In un anno oltre 120.000 persone hanno raggiunto il centro per sottoporsi alla vaccinazione contro il nuovo coronavirus

Oltre 120.000 persone sono transitate, in un anno, nell’hub vaccinale antiCovid di via Guerra, ad Asti. Un record assoluto, per la città, che ha puntato molto sulla struttura, voluta dall’Asl e ospitata in un immobile della Banca di Asti, per vaccinare il maggior numero di astigiani possibile.

Sabato l’hub vaccinale cesserà, temporaneamente, la propria attività e si fermeranno le linee vaccinali. A massimo regime se ne sono contate sei contemporaneamente con un dispiegamento di sanitari nei quali si sono visti all’opera fino a 25 fra medici, infermieri, personale amministrativo Asl, supportati dal fondamentale contributo dei volontari delle associazioni e della protezione civile.

Ad oggi in via Guerra sono state somministrate 121.671 dosi, con un massimo di circa 800-900 al giorno nei periodi di maggiore afflusso.

Un risultato frutto del lavoro comune di enti e istituzioni del territorio, innanzitutto fra Asl e Banca di Asti che ha messo a disposizione gratuitamente la sede, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine.

In questa fase della campagna vaccinale, non è più necessario tenere in funzione l’hub e dunque è possibile destinare ad altre attività sanitarie gli operatori impegnati attualmente nel centro. La struttura resterà comunque disponibile e pronta all’uso anche nei prossimi mesi, nel caso in cui la situazione epidemica richiedesse un nuovo rafforzamento delle vaccinazioni.

Da sabato 2 aprile rimarranno così in funzione nell’Asl di Asti due punti vaccinali: all’Ospedale Cardinal Massaia, con accesso diretto dal lunedì al venerdì ore 13-18 e il sabato ore 9-13 e alla Casa della Salute di Nizza, con accesso diretto dal lunedì al venerdì ore 9-13.

Nel complesso, dall’inizio della campagna vaccinale sono stati effettuate sul territorio dell’azienda sanitaria 448.362 vaccinazioni, di cui 161.719 prime dosi, 150.750 seconde, 135.293 terze e 600 quarte.

«L’hub di via Guerra è stato indispensabile per consentire alla campagna di vaccinazione dell’Asl AT di raggiungere gli obiettivi prefissati. – sottolinea il Direttore Generale dell’Asl AT Flavio Boraso – È l’esempio dei risultati che si possono ottenere attraverso la sinergia con il territorio: non posso che ringraziare la Cassa di Risparmio di Asti e gli enti che hanno collaborato all’operazione, oltre al personale dell’azienda sanitaria e a tutti i volontari che in questi mesi hanno lavorato quotidianamente alla buona riuscita della campagna. Al momento non c’è più necessità di tenere in funzione il centro: abbiamo però chiesto che per i prossimi mesi rimanga comunque a disposizione nel caso in cui ci fosse nuovamente l’esigenza di incrementare in modo massiccio l’attività di vaccinazione».

«Per la lotta contro il Covid-19 era fondamentale collaborare e creare sinergie tra privati e istituzioni. – aggiunge Giorgio Galvagno, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – Come sempre è la forza dell’unione che consente di raggiungere obiettivi comuni, a beneficio delle persone e delle famiglie dei nostri territori, e così è stato. Abbiamo voluto fare la nostra parte e dare il nostro contributo per uscire, tutti insieme, da questa profonda crisi».

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