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Attualità
Medicina

Cura delle piaghe: Asti fa scuola a tutta Italia

All’università di Asti un corso organizzato dalla IAWC, società scientifica diretta dal dottor Claudio Ligresti

Edizione numero 10 per il corso di IAWC – Italian Academy Wound Care, diretto dal professor Claudio Ligresti.
Un appuntamento atteso e importante su scala nazionale ed internazionale per medici ed infermieri che si occupano di cura delle ferite di varia natura.
Una cinquantina gli iscritti al corso che si tiene questa settimana  con un programma fitto di lezioni.
Ad una parte teorica che si terrà nelle aule dell’Università di Asti, seguirà un percorso formativo in centri di eccellenze quali la clinica Sant’Anna di Asti, il Centro Piede Diabetico di Milano, il Centro Tecnologico Avanzato di Chirurgia Plastica di Padova e l’ospedale Sampierdarena di Genova.
Il corso dura un anno cui se ne aggiunge un secondo per accedere alla qualifica di expert.
Asti, grazie proprio al professor Ligresti, è un’eccellenza nel campo della formazione del managmente per la cura delle ferite.
In pensione dopo 33 anni di servizio all’ospedale di Asti, ora è un libero professionista e dirige un team di chirurgia plastica ricostruttiva che opera in diversi ospedali e centri medici.
«Da quest’anno siamo diventati Società Scientifica registrata al Miur – dice il professor Ligresti parlando dell’Italian Academy Wound Care – e per la decima edizione del corso abbiamo invitato due genetisti di grandissima fama per parlare di genetica nella patologia del Covid. Uno di essi è il professor Giuseppe Novelli che terrà una lettura magistrale mercoledì pomeriggio all’Università di Asti.
«Il Covid ha complicato enormemente la vita dei pazienti che necessitavano di cure e interventi – ricorda il professor Ligresti – allungando enormemente le liste di attesa per ogni tipo di patologia. I nostri pazienti con ulcere e piede diabetico si sono visti sospendere le cure in entrambi i lockdown. E questo, ovviamente, non ha fatto che complicare le loro condizioni di salute. Cui si aggiunge, per chi di loro è stato contagiato, la patologia del Long Covid, ovvero dei problemi di salute che persistono in cui è guarito ma non è tornato come prima».
Il corso che si terrà ad Asti tratterà anche questi aspetti nei pazienti portatori di ferite ed ulcere cutanee di difficile cura.
Con le novità oggi a disposizione dei medici specialisti per risolvere in parte o in tutto i problemi di questi particolari pazienti.
«Ovviamente le ferite saranno al centro delle nostre lezioni – spiega ancora il professor Ligresti – e verranno illustrate le novità di medicazioni avanzate in cui si utilizzano anche macchinari particolari, fotostimolatori che curano le ferite con la luce. Fino alla medicina rigenerativa che usa le piastrine o il grasso prelevati dal paziente stesso, ricchi di cellule staminali».
Durante il corso si parlerà di nuovi presidi antidecubito per la movimentazione del malato con piaghe aperte e dell’importanza della nutrizione nei portatori di ulcere cutanee; terapia chirurgica ma anche la gestione territoriale del paziente con ferite complesse. Con una sessione dedicata alle ferite riportate da traumi come quelle al viso, agli arti inferiori o provenienti da ustioni.

IAWC è anche ricerca, attraverso studi multicentrici, su tecnologie e tecniche utili alla guarigione delle ferite.
A questo proposito il professor Ligresti è presidente del simposio europeo del Congresso mondiale sulla cura delle ferite, promosso da Sobratafe “ SGAWCm 2021 – Sobratafe Global Advanced Wound Care Meeting 2021”, che si è tenuto nei giorni scorsi in via del tutto virtuale in Brasile.

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