Il conte Paolo Ballada di Saint Robert, eclettico scienziato che visse a Castagnole Lanze tra il 1878 e il 1884, lasciandovi un’importante testimonianza della sua figura, è stato protagonista di una tesi di laurea. La castagnolese Asia Cerruti, per la sua laurea in Storia all’Università degli Studi di Torino, ha infatti lavorato sul tema “Storia e memoria di Castagnole delle Lanze: dall’edificazione della torre di Paolo Ballada di Saint Robert all’inaugurazione del Parco della Rimembranza”. Il “cunt di babi”, come lo chiamavano per la sua passione per l’entomologia, che affiancava agli studi di balistica, analisi matematica, meccanica, scienze fisiche e termodinamica e botanica, fece costruire a Castagnole una torre, che donò poi alla comunità e oggi sede del museo a lui dedicato, all’interno del Parco della Rimembranza. «Spesso manca attenzione, o addirittura interesse, per la storia dei luoghi in cui siamo quotidianamente immersi. Ci imbattiamo in racconti che descrivono eventi e vicende ritenuti lontani dalla realtà di piccoli borghi rurali come Castagnole delle Lanze. Eppure, proprio queste piccole realtà sono spesso all’origine di quei fatti, contribuendo con i loro frammenti alla costruzione della storia collettiva. Trascurare questo legame impedisce di riconoscere il valore dei luoghi e ne ostacola una piena valorizzazione», spiega la dottoressa Cerruti. Per chi volesse consultarla, una copia della tesi è disponibile alla biblioteca comunale di via Tagliaferro.
Emozione e soddisfazione anche da parte di Gianfranco Medici, presidente dell’associazione culturale dedicata al conte di Saint Robert, che ha dato il suo aiuto alla studentessa nel reperimento di documenti e fonti per studiare l’argomento. «I nostri complimenti ad Asia Cerruti per il lavoro svolto e il traguardo raggiunto nei suoi studi – dice Medici – Il tema ha sollevato grande interesse e anche una marcata curiosità da parte della commissione di esame. E non possiamo che esserne contenti».
La collezione botanica del Conte di Saint Robert
Intanto da Gianfranco Medici, presidente dell’associazione culturale Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert giunge una notizia importante rispetto alla passione per la botanica dello scienziato piemontese. «Grazie all’associazione, con la collaborazione dell’allora sindaco di Castagnole Lanze Marco Violardo, riuscimmo nel 2012 a recuperare e a esporre nell’ex chiesa dei Battuti il giorno dell’inaugurazione del percorso museale dedicato al Conte Ballada, realizzato dall’associazione, circa trenta esemplari botanici raccolti a suo tempo dal conte. Più tardi quegli esemplari hanno attirato la curiosità degli esperti di Torino e Nizza Marittima e fra due o tre anni potremo vedere la collezione del Ballada esposta in una sede importante come quella del Museo regionale di Torino di Scienze naturali – racconta Medici – Mi sento di dire che finalmente un atto di giustizia doveroso è stato rivolto a colui che ha tenuto alto ai suoi tempi in tutta Europa il prestigio scientifico dell’Italia: un segnale di riconoscenza seppur tardivo verso il grande scienziato che visse a Castagnole dal 1878 al 1884».
Tutto iniziò quando Gianfranco Medici e l’associazione dedicata al Conte, un paio di settimane prima dell’inaugurazione il 12 giugno 2012 del percorso museale all’interno del Parco della Rimembranza di Castagnole Lanze, in cui si trova la torre che lo scienziato fece costruire, vennero a conoscenza, parlando con un prete salesiano, che all’Istituto San Giovanni Bosco di Valsalice a Torino, nel museo di scienze naturali al suo interno, potevano essere conservati esemplari botanici raccolti dal Ballada. «Abbiamo subito pensato che non potevamo inaugurare il percorso senza verificare la possibilità di esporre qualche esemplare raccolto dal Conte. Pieni di speranza, con il sindaco Violardo, ci recammo a Valsalice, dove riuscimmo a rintracciare una trentina di esemplari raccolti dal conte Ballada che vennero esposti il giorno dell’inaugurazione – spiega Medici – Dal quel giorno non accadde più nulla, fino a quando, nel marzo 2021 mi arrivò una lettera dal Comune di Nizza Marittima, in cui i responsabili del museo di scienze naturali della città francese cercavano notizie del conte Ballada in riferimento ad una ricerca focalizzata sugli alpinisti botanici a cui lavoravano. Entrammo così in contatto tramite il museo di scienze naturali regionali di Torino in modo specifico con i responsabili del settore Botanica e si formò una task force tra Castagnole, Torino e Nizza: da parte nostra fornimmo una serie di informazioni biografiche sul conte, ma soprattutto le foto dell’esposizione a Castagnole nel 2012 e i relativi contatti con il museo di Valsalice. Vi furono poi diversi sopralluoghi degli esperti torinesi i quali riuscirono ad individuare praticamente la quasi totalità della collezione del Ballada. Ci fu poi un epilogo importante, in quanto fu stipulato un accordo di acquisizione della collezione da parte del museo regionale: sono in corso le operazioni di recupero degli esemplari, consistenti nelle fasi di studio, classificazione e trattamenti conservativi degli esemplari, operazioni che necessitano di tempi piuttosto lunghi».
Il Conte di Saint Robert
Il Conte Paolo Ballada di Saint Robert (Verzuolo, 10 giugno 1815 – Torino, 21 novembre 1888) fu un importante promotore della cultura scientifica. Studioso di tecnologia militare tra i più insigni del suo tempo, si occupò con altrettanta passione di entomologia e di botanica, raccogliendo un importante erbario ricco di piante rarissime. Appassionato alpinista, compì molte escursioni, condividendo con gli amici Quintino Sella e Bartolomeo Gastaldi la consapevolezza dell’importanza dell’alpinismo quale elemento di educazione popolare. Fu protagonista della prima ascesa da parte di italiani del Monviso (12 agosto 1863) e contribuì nel 1863 alla fondazione del Cai, il Club Alpino Italiano. Trasferitosi a Castagnole Lanze nel 1878, acquistò la casa del “castello” e il piccolo colle adiacente, che ripopolò di piante e di fiori e vi fece costruire la torre. Nel 1884, per ragioni di salute, decise di vendere tutti i suoi beni al Comune di Castagnole delle Lanze e si trasferì a Torino, dove morì nel 1888.
(Nella foto di copertina Asia Cerruti il giorno della proclamazione della laurea a Palazzo Nuovo a Torino)