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Attualità
Volontariato missionario

Da Moncalvo al Benin: l’opera instancabile di alcune volontarie

Tagliare, cucire, stirare e, infine, riporre negli scatoloni quanto realizzato per la partenza verso terre lontane. Persone dal cuore grande, nel silenzio, non si stancano mai di donare tempo ed energie per una buona causa.

Un laboratorio prezioso quello che, da quasi quarant’anni, opera a Moncalvo ed è intitolato a “Mamma Margherita”. Grazie alla bravura e generosità di tre volontarie, Paola Valente, Assunta Marchesin Selva ed Elide Botto Mombellardo, vengono realizzati abitini, camicette, pantaloncini e anche biancheria intima a favore dei bambini delle missioni del Benin.

Ogni martedì durante tutto l’anno le tre volontarie si trovano in un locale della chiesa di Sant’Antonio Abate per tagliare, cucire, stirare e, infine, riporre negli scatoloni quanto realizzato per la partenza verso terre lontane, proseguendo l’opera dell’indimenticabile Ida Boggio. In alcune occasioni, come la Fiera del Tartufo, quando il flusso turistico si fa più consistente, le stesse volontarie allestiscono una bancarella mettendo in vendita altri lavoretti e ricami fatti a mano, a maglia, all’uncinetto e il ricavato va anch’esso alle missioni in Benin.

Questa è una delle realtà generose della cittadina aleramica dove persone dal cuore grande, nel silenzio, non si stancano mai di donare tempo ed energie per una buona causa. Questo piccolo laboratorio riceve sostegno da parte della gente: sono molte, infatti, le famiglie che donano alle volontarie la stoffa necessaria per i loro lavori. Un circuito virtuoso che ha portato ad aiutare concretamente le missioni del Benin fondate dal compianto don Franco Cipriano anche con adozioni a distanza che, con tanto amore e da anni, Angela Strona segue per la zona del moncalvese.

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