Due luoghi diversi, ma uguale inciviltà con l’aggravante di capitare sempre negli stessi punti, probabilmente a opera delle stesse persone. Questa mattina ad Asti, ai margini del parcheggio di via Natta, zona bidoni dell’immondizia, qualcuno ha avuto la bella idea di abbandonare un materasso matrimoniale pensando che, rifiuti più, rifiuti meno, fosse del tutto normale accatastarlo su una via di passaggio, a ridosso degli uffici dell’Anagrafe.
Non è la prima volta che succede dal momento che, proprio in quel punto, sovente si trovano sacchetti dell’immondizia abbandonati, rifiuti accatastati con buona pace di chi investe nell’immagine turistica della città. Insomma, quotidiane “storie di monnezza” che mettono a rischio l’immagine di una città pulita e turistica.
Turisti che, se questa mattina andassero a visitare le Antiche Mura, a ridosso del Bastione della Maddalena in viale Partigiani, troverebbero un altro spettacolo di degrado urbano non meno curioso. Vicino alla campana del vetro che si trova a ridosso della salita Morra, la strada che porta ai campi da tennis, sono stati abbandonati vestiti usati e bottiglie di birra, fuori dal bidone, proprio sul marciapiede.
Anche in questo caso nulla di nuovo sotto il sole perché quel punto è noto per diventare spesso un ricettacolo di rifiuti abbandonati. In aggiunta ci sono spesso automobili in divieto di sosta, sia sul marciapiede sia sulla cima della salita Morra, ma anche in questo caso sono scene che si ripetono tutti i giorni con buona pace del Codice della Strada.
In entrambi i casi sia chi abbandona i rifiuti dove capita, sia chi lascia l’auto in mezzo al marciapiede, obbligando i pedoni a gincane tra un veicolo e l’altro, continuerà a farlo se non si prendono provvedimenti puntuali ed efficaci.