Non poteva esserci modo migliore per festeggiare i 20 anni della firma del Patto di amicizia fra Asti e la città siciliana di Milena.
La Pro loco “ospite” sarà presente sia in sfilata con figuranti che rappresenteranno i costumi dei contadini di inizio 900, sia al villaggio gastronomico per far assaggiare la loro ‘mbriulata, un tortino salato che contiene patate, salsiccia, formaggio cotto al forno. Un tempo le donne lo preparavano per mariti e figli che dovevano sfamarsi per giorni lontani da casa, al lavoro nei campi. Ad addolcire il cannolo siciliano ripieno di ricotta di pecora. La ‘mbriulata è il piatto tipico di Milena che gli dedica una sagra estiva.
«Sono molto contenta del ritorno della Pro loco di Milena al Festival delle sagre dopo quella prima volta vent’anni fa – dice Maria Ferlisi, originaria della città siciliana, oggi consigliere di minoranza e all’epoca assessore della giunta Voglino – Asti e Milena hanno una lunga storia di amicizia, grazie ai primi immigrati di metà Anni Cinquanta».
Ad Asti trovavano lavoro (nelle fabbriche o nei campi) e poco per volta avevano richiamato su figli, fratelli, amici.
«Per chi era già ad Asti, era una soddisfazione poter accogliere e aiutare compaesani appena arrivati – spiega Ferlisi – Per chi arrivava da giù, spaesato, era un grande sostegno poter contare su una rete di amici e parenti già radicata in una terra completamente nuova».
Oggi le famiglie di Milena sono alla terza generazione e Asti continua ad essere una terra accogliente per loro. «Non si creda che l’immigrazione sia una cosa del passato – spiega la consigliera – perchè non si è mai interrotto il flusso di arrivi. Un po’ di anni fa si diceva che ad Asti vivevano tanti milocchesi quanti ne erano rimasti a Milena».