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Delega a Pierangelo Mantelli: "Poter fare sport è un diritto universale"
Attualità

Delega a Pierangelo Mantelli: "Poter fare sport è un diritto universale"

«Se le persone non vanno allo sport allora sarà lo sport ad andare dalle persone». Pierangelo Mantelli, consigliere comunale dell’UDC, durante il recente rimpasto ha ottenuto la delega consiliare

«Se le persone non vanno allo sport allora sarà lo sport ad andare dalle persone». Pierangelo Mantelli, consigliere comunale dell’UDC, durante il recente rimpasto ha ottenuto la delega consiliare alla Promozione sportiva. Un riconoscimento importante per Mantelli il quale ha lavorato a lungo in Comune occupandosi proprio di Sport. «Sicuramente la promozione sportiva non può essere un settore a sé staccato da tutti gli altri ma deve andare insieme con il Sociale e la Cultura – spiega – Al di là di questo tutti gli sport praticati ad Asti e tutte le società sportive hanno pari dignità e meritano una promozione adeguata sul territorio».

Molte famiglie, anche a causa della crisi, non possono permettersi di spendere grosse cifre per garantire ai figli di praticare dello sport ma tutti riconoscono allo stesso una grande utilità in campo sociale e medico cui Mantelli aggiunge i potenziali risvolti positivi che può avere sul fronte del turismo e del commercio. «Ho diverse idee sulle quali confrontarmi con gli assessori Massimo Cotto, Marta Parodi e Andrea Cerrato e, sebbene non sia più proponibile il Maggio Sport com’era organizzato negli anni ‘80, si deve comunque portare avanti quel discorso di attività aperta a tutti, per i campioni come per gli esordienti, ricchi o poveri, bravi o meno bravi».

Per quanto riguarda la futura realizzazione del nuovo palasport in piazza d’Armi Mantelli spiega che «potrebbe servire, ma bisogna vedere se stiamo parlando di una struttura monotematica o aperta a molte altre attività come, ad esempio, eventuali concerti». Tra le priorità che il consigliere Mantelli si è dato ci sono in programma degli incontri mirati con tutte le società sportive in attività ad Asti «per ascoltare le loro istanze ed eventuali criticità – aggiunge – ma anche per proporre nuove idee sulle quali lavorare tutti insieme già a partire da settembre».

r.s.

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