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Attualità

Divieto di campeggio in tutto il Comune
per contrastare la presenza di nomadi

Il sindaco Brignolo ha decretato, tramite ordinanza, il divieto di campeggio su tutto il territorio comunale per contrastare la presenza di nomadi rom in zone esterne al campo di via Guerra. La

Il sindaco Brignolo ha decretato, tramite ordinanza, il divieto di campeggio su tutto il territorio comunale per contrastare la presenza di nomadi rom in zone esterne al campo di via Guerra. La decisione arriva a pochi giorni dalla demolizione del campo abusivo della Boana. “La maggior parte delle quasi quaranta persone che a “regime” abitavano l’area si è allontanata da Asti – ricordano in una nota gli amministratori – Qualcuno si è sistemato per conto proprio. Il problema maggiore è rappresentato da un nucleo familiare, formato da una decina di persone, tra cui molti bambini che sono anche formalmente residenti ad Asti e frequentano le nostre scuole. Questo nucleo è rimasto in città, abitando su un camper che cambia spesso posizione sul territorio comunale”.

«A questa famiglia, proprio in ragione della presenza dei minori, i nostri servizi sociali hanno offerto un’accoglienza provvisoria, finalizzata a intraprendere un processo di integrazione, che però è stata rifiutata» spiegano il sindaco Brignolo e l’assessore ai servizi sociali Vercelli. L’ordinanza di divieto di campeggio su suolo comunale è proprio finalizzata a contrastare l’uso del camper come abitazione, che non è igienica né per la comunità né per i bambini costretti a vivere in condizioni inidonee.

Già nei mesi scorsi altri due nuclei familiari, “fuoriusciti” dal campo rom della Boana, si erano messi a vivere su due camper, che parcheggiavano di volta in volta in zone diverse della città (parcheggio ex Pam, campo del Palio, parcheggio Way Assauto, etc.). «In quel caso una analoga ordinanza e l’azione di contrasto, molto intensa, attuata dalla polizia municipale (da mese di gennaio a quello di ottobre sono stati sequestrati al gruppo ventidue veicoli, tra camper, furgoni e autovetture) avevano sortito l’effetto di far cessare questa pratica» ricorda il primo cittadino. I controlli per far rispettare l’ordinanza saranno effettuati dalla polizia municipale.

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