C’è anche il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone tra le donne oltre le convenzioni, l’esposizione fotografica-documentaria “Faccio quello che voglio” di Simona Fiore e Francesca Gentile ospitata nei corridoi del Polo Universitario Rita Levi Montalcini di Asti.
Il percorso espositivo si compone di una ventina di ritratti di donne che, nell’ambito delle proprie professioni, hanno dimostrato padronanza piena in ruoli, un tempo, al solo appannaggio maschile.
Una mostra che intende abbattere la convenzionale divisione di genere in ambito professionale ed esaltare le diverse abilità, quali uniche discriminanti nella scelta delle specifiche professioni.
Rivolgendosi ai giovani studenti, durante l’inaugurazione della mostra di lunedì 20 novembre, la 38enne Monticone è partita dalla sua personale esperienza per poi lanciare un monito: “potrà capitarvi di sentirvi dire che – non sarete mai abbastanza o in grado di fare, piuttosto che, quella, non è la strada giusta per voi -. Non date retta a queste parole. Ascoltate solo il vostro cuore e fate quello che sentite di fare. Quando decisi di prendere in mano l’azienda vitivinicola di famiglia, mi dissero che non ce l’avrei fatta e che il lavoro in campagna, forse più dal punto di vista fisico, è più adatto agli uomini. Ma io volevo creare vino. Certo, non è stato facile. Fare la viticoltrice non significa solo fare poesia, ma anche guidare i trattori, lavorare la terra, zappare sotto il sole, potare d’inverno quando gelano mani e piedi. Ebbene, ho seguito il mio istinto e ho cambiato completamente vita. Ce l’ho fatta e con soddisfazione”.
Poi, l’esperienza in Coldiretti. “Il mio entusiasmo e il mio impegno mi hanno poi portata a conoscere persone meravigliose all’interno di Coldiretti, prima, come delegata di Donne Impresa e successivamente, sei mesi fa, come Presidente: la prima donna della Federazione Provinciale di Asti chiamata a rivestire questo ruolo. Un’ulteriore dimostrazione che, oltre all’ambiente culturalmente maturo, è l’abilità e non il genere a fare la differenza”.
“Monica ha da subito incontrato il favore e l’apprezzamento di tutti i soci, in un’evoluzione naturale della Coldiretti che è il popolo del fare e non del dire” ha aggiunto il Direttore Furia. “In questo momento storico e in questo contesto socio-economico, politico e sindacale ci siamo regalati la fortuna di essere guidati da una donna: dalla Regina del Grignolino”.
La mostra resterà visitabile al pubblico fino a giovedì 30 novembre. A seguire, verrà trasferita all’Itis Alessandro Artom di via Romita 42 (visite solo per scolaresche).
Foto: Sabrina Carlevero (Donne Impresa), Monica Monticone e Liliana Pipia.