Cerca
Close this search box.
douja d'or
Attualità

Douja d’Or 2018: partirà da piazza San Secondo e finirà in piazza Cattedrale

Prime anticipazioni sull’edizione di settembre che si concluderà, orfana del Palio, con una rievocazione storica. Innalzate le soglie di votazioni per entrare nei premi a causa dell’alta qualità delle etichette presentate al concorso. Che è l’ultimo per l’ex direttore Michele Alessandria, in pensione da agosto

Innalzata la soglia minima di voti per le premiazioni

Troppi vini di qualità al concorso enologico nazionale Douja d’Or hanno costretto la giuria ad alzare l’asticella della “votazione” portando ad 87,33/100 il punteggio minimo per entrare nell’albo delle etichette che a settembre saranno portate in degustazione al banco che verrà allestito in piazza Roma.
Ad annunciarlo è stato Michele Alessandria, che dal primo luglio si firma solo più “esperto Onav” e non più direttore, visto che sta facendo l’affiancamento al nuovo direttore, Francesco Iacono e che dal primo di agosto andrà in pensione.
Ieri in Camera di Commercio è stato fatto un primo incontro con i giornalisti per delineare qualche anticipazione della 52.ma Douja d’Or.
Intanto manterrà la sua collocazione temporale tradizionale: dal 7 al 16 settembre (e per il primo anno, dunque, non sarà agganciato al Palio che è stato anticipato al 2 settembre).

I numeri della Douja

Un po’ di numeri: 864 i vini presentati, 283 quelli premiati, 36 gli Oscar assegnati (anche qui con un innalzamento del punteggio a 92/100) e tutte le regioni d’Italia partecipanti. Con la parte del leone, come sempre, fatta dal Piemonte che ha visto 118 vini premiati presentati da 80 ditte.
Piemonte in pole position anche per gli Oscar con 12 vini premiati seguìto dalla Liguria (5 vini) e dalla Campagnia (4 vini).
Sia il presidente della Camera di Commercio Renato Goria che la direttrice Roberta Panzeri hanno confermato la linea della Douja legata alla cultura e all’arte cittadina.

Le location

Diverse le location che ospiteranno le varie anime del concorso, tutte disseminate lungo l’asse museale del centro cittadino.
Con un “allargamento” a piazza San Secondo che ospiterà gli stand di Piemonte Land of Perfection (il “consorzio dei consorzi” presieduto da Filippo Mobrici).
Piazza Roma ospiterà il banco degustazione delle etichette premiate e, a corona, le bancarelle di “Asti fa Goal”, rassegna di eccellenze agroalimentari dell’Astigiano.
A Palazzo Ottolenghi troveranno casa il Vermouth e l’Associazione nazionale assaggiatori di Grappa che quest’anno compie i suoi primi 40 anni e li festeggia alla Douja d’Or di Asti.
Ma siamo solo a metà strada.
La via della Douja prosegue verso la Scuola Alberghiera dove si potranno gustare i Piatti e i Dolci d’autore. Ancora un passo e si arriva a Palazzo Alfieri per la Douja del Monferrato.
Con un allungamento al secondo week end della Douja, quello di chiusura  che, orfano del Palio, vedrà in piazza Cattedrale una rievocazione storica dei fasti medievali della città.
Ultima grande manifestazione in piena autonomia astigiana: per la fine di settembre, infatti, è previsto l’accorpamento con la Camera di Commercio di Alessandria e la fusione delle due Aziende speciali, organizzatrici degli eventi.
Ma rassicurazioni arrivano dal palazzo: Douja e Sagre saranno salvaguardate.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale