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Durante lo sciopero dei trasporti di venerdì 8 novembre fasce di garanzia non assicurate

Possibili disagi nelle 24 ore e trasporti studenti non garantiti

Venerdì 8 novembre, in occasione dello sciopero nazionale dei trasporti, indetto per la durata di 24 ore, non saranno assicurate fasce di garanzia. In ragione degli accordi sindacali siglati saranno comunque assicurate alcune linee di trasporto il cui elenco è consultabile sul sito di Asp all’indirizzo www.asp.asti.it.

Potrebbero verificarsi ripercussioni sui vari servizi svolti, con conseguenti possibili disagi agli utenti, e non saranno garantiti i trasporti degli studenti da e verso le scuole.

Per informazioni: tel. 0141 434711 (dal lunedì al sabato, dalle 7,30 alle 19,30), www.asp.asti.it e app AstiSmartBus.

Le ragioni dello sciopero

A proclamare lo sciopero tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.  “La modalità di sciopero, prevista dalla legge 146, una volta sola nell’ambito della vertenza di rinnovo di un contratto nazionale, è molto particolare perché, a differenza del passato, non prevede la garanzia del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori, ma prevede i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti, nonché la garanzia di quelli specializzati di particolare rilevanza sociale, quali il trasporto dei disabili e gli scuolabus per le scuole materne ed elementari”.
“Non si tratta di uno sciopero – continuano – che chiede soltanto il rinnovo del contratto, scaduto dal 31 dicembre 2023, ma vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che, senza una riforma di sistema, rischia gradualmente di sparire. Assenza di risorse adeguate, 1,5 mld di tagli negli ultimi 10 anni e mancanza di politiche di programmazione producono un modello di mobilità sempre più incapace di intercettare le necessità della cittadinanza. La carenza ormai strutturale di personale operativo, che si traduce in tagli del servizio, comporta il peggioramento delle condizioni lavorative e un aumento esponenziale degli episodi di aggressione al personale”.

Nella foto, un autobus della flotta di Asp.

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