Per Italexit è stata presentata ufficialmente, venerdì, la candidata sindaco Chiara Chirio. Presenti all’evento il coordinatore nazionale Luciano Bosco, il coordinatore provinciale, Franco Quaglia, la coordinatrice politica della città di Asti, Carla Gerbo e, naturalmente, Chiara Cirio. «Battaglie fondamentali di Italexit – ha esordito Luciano Bosco – sono la ripresa della sovranità, la difesa dell’economia italiana e del territorio e la lotta al governo Draghi che ha calpestato diritti fondamentali di molti cittadini».
Punto centrale del programma è la partecipazione e il protagonismo dei cittadini; spazio per tutti dunque, ma soprattutto per i più deboli e dimenticati. «Speriamo che il cittadino capisca che il messaggio di Italexit, che nel 2020 non aveva seguito mentre oggi tra iscritti e simpatizzanti conta circa 150 persone, è libertà – ha detto Franco Quaglia – Non votate quindi chi sostiene l’attuale Governo, gente che vuole portarci alla guerra mentre noi vogliamo la libertà». «Il nostro impegno sarà anche volto a migliorare e a valorizzare il territorio – ha sottolineato Carla Gerbo – non una serie di proposte per carpire il voto degli elettori, ma vere e proprie linee guida che, se ci sarà la fiducia dei cittadini, vorremmo ottenere in modo onesto e trasparente».
Un programma che vuole raggiungere le persone, rifondare la comunità astigiana, perseguire l’interesse dei cittadini e valorizzare le competenze e le risorse del territorio mettendole a disposizione della città. «Voglio dare voce a quelle persone che si sono sentite discriminate, – ha spiegato Chirio – o che sono state sospese dal lavoro a causa di uno strumento sanitario inutile e fallimentare come il green pass. Il mio atteggiamento nei confronti di questa città è quello di interagire, confrontarmi e partecipare in modo collettivo senza escludere nessuno».
Tra i punti principale del programma c’è quello di istituire uno “sportello del cittadino” in ogni rione e borgo presidiato da un referente del Comitato Palio che dovrà segnalare situazioni problematiche, la creazione di posti di lavoro e sviluppo economico locale riducendo, ad esempio, le tasse comunali come la T.A.R.I. o il plateatico, realizzare iniziative a sostegno dei cittadini più fragili, valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali promuovendole in tutto il mondo per attrarre turisti non solo con il “mordi e fuggi”, ma con organizzazione di eventi di cultura, di storia e di enogastronomia. «Vorremmo fare un mercato dell’eccellenza astigiana dove attualmente sorge il Mercato Coperto – ha informato Quaglia – e c’è già uno studio in proposito».
«Chiediamo ai nostri sindaci di intervenire in difesa delle aziende locali – ha detto Bosco – realtà che bisogna aiutare a qualsiasi costo perché significano posti di lavoro, stipendio e dignità». E ancora: introdurre mezzi ecologici pubblici, ripristinare la viabilità, mettere in sicurezza la città e gli spazi verdi, intervenire sull’illuminazione, «provvedimenti non necessariamente dispendiosi: – ha fatto notare la candidata sindaco – ad esempio sugli attraversamenti pedonali, che sono pericolosissimi e poco visibili, basterebbe abbassare e direzionare il punto luce già esistente». Si è poi parlato dell’introduzione della LIRA come moneta complementare, spendibile localmente, da usare per pagare gli stipendi di chi aderirà a piani di lavoro utili transitori. Durante la conferenza è anche intervenuto telefonicamente il senatore Gianluigi Paragone fondatore di Italexit che, complimentandosi con Chiara Chirio, ha promesso che sarà presente ad Asti durante la campagna elettorale.
I candidati al Consiglio comunale di Italexit
I candidati al Consiglio comunale di Italexit sono Elio Aluffi, Franco Quaglia, Carla Gerbo, Sergio Molina, Patrizia Maschio, Walter Berardo, Monica Maschio, Claudio Pirrè, Silvia Salvatore, Filippo Rozzino, Susanna Capalbo, Christian Critelli, Giuseppina Cazzola, Francesco Pinna, Roberto Manfredi, Marika Lauria, Francesco Li Causi, Gaetano Marino, Antonella De Marchi, Claudio Dezzani, Francesco Martinetti, Pietro Renzo Tartarini, Davide Ponzo, Sandro Damonte, Valter Sandri, Enzo Mellana, Gaia Pavese, Vittorio Soldano, Roberta Minelli, Claudio Messina, Rita Licco e Beatrice Rissone.
[foto servizio Ago]
