Lega, alle regionali 4.552 voti a Fabio Carosso
Sono stati 4.552 gli astigiani che hanno scelto di votare Fabio Carosso al consiglio regionale del Piemonte. Un grandissimo risultato personale, insieme al pieno successo della Lega nella nostra provincia, fino al trionfo in Regione. «Sono davvero molto contento e soddisfatto, sia per i numeri altissimi raggiunti dalla Lega sia del mio risultato personale – commenta Fabio Carosso, sindaco per due mandati del piccolo Comune di Coazzolo, al confine con le Langhe, e consigliere provinciale – Certamente tanto piacere comporta tanta responsabilità e vogliamo che Asti, a fronte di una così grande fiducia accordataci dagli astigiani, riceva l’attenzione che merita. Le 8.100 preferenze che Paolo Lanfranco e io abbiamo insieme ricevuto rappresentano un numero altissimo: siamo rispettosi di tutti, ma pretendiamo di avere ascolto e penso che alla Lega e all’Astigiano, di fronte a tale consenso da parte degli elettori, spetti un assessorato».
«Dobbiamo dare agli astigiani ciò di cui hanno bisogno»
«Come sindaci abbiamo lavorato con impegno, dandoci da fare in prima persona e rimanendo vicini alla gente; conosciamo bene il territorio e le sue esigenze: ora dobbiamo dare agli astigiani ciò di cui hanno bisogno, partendo dalle piccole cose, senza guardare a progetti faraonici: penso ad esempio ad un ospedale di Nizza che torni ad essere operativo per le principali necessità ed emergenze della popolazione oppure ad infrastrutture e trasporti che rendano efficienti i collegamenti, in funzione anche del turismo, la grande azienda dell’Astigiano che ogni anno chiude sempre con il segno “più”», sottolinea Carosso.
Turismo, agricoltura e infrastrutture
Agricoltura, infrastrutture e turismo sono le priorità a cui secondo Carosso bisogna lavorare fin da subito. «Il turismo è la più bella realtà di cui disponiamo e il ruolo della Regione potrà essere determinante per farla crescere fino a portare per il nostro territorio un’economia sana e creare reddito – evidenzia Fabio Carosso – Ciò che abbiamo e che piace ai turisti sono il paesaggio, la cordialità nell’accoglienza e i grandi sapori e profumi dell’enogastronomia: dobbiamo puntare ad essere sempre più belli e in questo la Regione potrà contribuire in modo importante». Nelle settimane di campagna elettorale il sindaco del piccolo paese al confine con l’Albese ha incontrato molte persone, recandosi in tanti paesi dell’Astigiano: «Si sentiva dall’accoglienza che mi veniva riservata come ci fosse da parte delle persone una grande voglia di una politica del buon senso: è quel che occorre ad esempio per una semplificazione vera dei procedimenti e di aspetti tecnici nel settore dell’agricoltura, in vista di una maggiore efficienza che agevoli iniziative e l’accesso ai contributi per chi intraprende attività e progetti sul territorio». Il pensiero di Carosso va anche alle possibilità lavorative sul territorio: «La cultura per i ragazzi deve essere un aspetto essenziale, basilare per muoversi nel mondo e conoscere la vita: ma oggi è pur necessario che, una volta diplomati e laureati, ci si adatti alle richieste di lavoro che giungono dalla realtà del territorio».